Bg Infrastrutture Il piano per le piscine e l’incognita conti
Un piano per rilanciare le piscine Italcementi e mantenere in equilibrio i conti di Bergamo Infrastrutture. Il sindaco Giorgio Gori presenta il passaggio alla partecipata dell’impianto. Ma le incognite sul futuro fanno discutere.
Per il sindaco Giorgio Gori è ristrutturazione finanziaria. «Una scelta al buio», invece, secondo il predecessore Franco Tentorio, che reclamava da mesi un faccia a faccia coi vertici di Bergamo Infrastrutture. L’informativa in commissione fonda l’equilibrio futuro della società sul conferimento da parte del Comune delle piscine Italcementi, tramite un aumento di capitale. Le piscine sono una voragine nei conti della partecipata, comunque in attivo (per il terzo anno di fila) di 636 mila euro: alle perdite, fra i 600 e gli 800 mila euro, vanno sommati i 340 mila euro corrisposti da Palafrizzoni per calmierare le tariffe e compensare l’obsolescenza (soprattutto termica) degli impianti, datati 1964. «Intervenire è urgente — spiega Gori —: è la condizione per mettere stabilmente in sicurezza il bilancio». Il conferimento permetterà a BI di attivare l’iter verso un partenariato per la gestione della struttura, senza congelare in anticipo nel bilancio comunale l’importo per sistemarla. Non meno di 12,5 milioni a carico di un privato che poi si accolli la gestione. In prospettiva, la ricetta di Gori supera la scomparsa, da quest’anno, del canone di 536 mila euro per lo stadio, ceduto all’Atalanta. L’opposizione è scettica, chiede «cifre, non parole». Sono promessi chiarimenti in aula. Nel triennio, il buco sarà coperto da voci straordinarie. Come 280 mila euro dalla causa, vinta, per lo stabile di via Quarenghi, compromesso dalle infiltrazioni, dove finora sono stati recuperati 13 appartamenti su 24. E la vendita — a partire dal 2021, per il presidente di Bg Infrastrutture Vittorio Rodeschini — della rete del gas esterna alla città potrebbe fruttare intorno a 19 milioni.