Corriere della Sera (Bergamo)

«Con la Juventus sarà vietato sbagliare»

In Nazionale l’(ex) atalantino parla del futuro bianconero: «Ora spero di essere pronto alla Juve non si può sbagliare»

- Losapio

Due anni a grandi livelli, nessuna presenza (ancora) in Nazionale. Mattia Caldara vuole togliere lo zero dalla casella il prima possibile, probabilme­nte lo farà ancora da giocatore dell’Atalanta, perché a San Gallo contro l’Arabia Saudita, nell’amichevole di lunedì, sarà impiegato dal primo minuto. «Sono stati due anni molto importanti. L’inizio è stato complicato, sia per i metodi di allenament­o di Gasperini che per la differenza con la Serie B. Poi è arrivata la chiamata della Juve, ma ho fatto bene ad aspettare di trasferirm­i. Spero di essere pronto adesso, in bianconero non si può sbagliare. Mancini? Abbiamo fatto pochi allenament­i ma ho capito che è un grande allenatore. I suoi metodi sono diversi da quelli di Gasperini perché il c.t. vuole presenza in zona palla e una squadra stretta e corta. A Bergamo giocavamo a tre e il gioco cambia». Più di Gagliardin­i e Grassi, è lui il simbolo della nuova ondata di ragazzi usciti dalle giovanili di Zingonia, pronti a fare il grande salto. Nell’undici titolare potrebbero esserci anche gli ex Baselli e Bonaventur­a, mentre a fare coppia con lui dovrebbe essere scelto Daniele Rugani, carriera simile passando dall’Empoli alla Juve. Con qualche difficoltà.

« Ha trovato spazio quest’anno, all’inizio so che sarà difficile ma voglio dimostrare il mio valore anche se so che sarà dura. Mi metterò a disposizio­ne della squadra. L’europeo Under 21 mi è servito molto, non so se sono il simbolo del passaggio di Nazionale visto che ci sono anche tanti altri giocatori che hanno fatto lo stesso. Vogliamo unirci per far tornare l’Italia dove merita. Anche l’Europa di quest’anno mi ha dato una diversa convinzion­e, oltre a migliorarm­i sotto il piano fisico. A livello continenta­le nessuna squadra molla, in Italia quando sei sotto due o tre a zero in molti pensano a non prendere più gol». La nuova avventura coinciderà con la prima stagione, dopo 17 anni, senza Buffon. «Mi dispiace che non ci sarà, fa piacere a tutti giocare con una leggenda come lui. Ha dato tanto al calcio. Informazio­ni? Per ora so che c’è una mentalità vincente, sento sia la sfida con il club che con la Nazionale».

Più di qualcuno, infine, lo paragona a Gaetano Scirea, indimentic­ato difensore cresciuto proprio all’Atalanta e poi trasferito­si a Torino, sponda Juventus, per vincere tutto. « Lui è un mostro sacro — smorza i toni Caldara —. Sono orgoglioso di essere arrivato a questo punto e voglio migliorarm­i. Devo dimostrare ancora molto e spero di farlo il prossimo anno. Ripeto, non posso paragonarm­i a un’icona come Scirea». Anche se, a dir la verità, il tempo è dalla sua parte.

 Il paragone Io come Scirea? Lui è un mostro sacro e un’icona, io penso solo a migliorarm­i e dimostrare di essere da Juventus

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 ??  ?? A Coverciano Mattia Caldara, 24 anni, il 30 giugno vedrà scadere il prestito all’Atalanta e diventerà un giocatore della Juventus
A Coverciano Mattia Caldara, 24 anni, il 30 giugno vedrà scadere il prestito all’Atalanta e diventerà un giocatore della Juventus

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