Corriere della Sera (Bergamo)

Molesta donna al parco: preso

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Prima ha molestato una donna, poi ha aggredito due poliziotti.

«Penso che tu non porti le mutandine» e poi «se non ci stai tu allora vado da tua figlia». Sono le frasi che un avvocato praticante di 30 anni, di Almenno San Bartolomeo, avrebbe detto a una donna che giovedì passeggiav­a insieme alla figlia al parco di via Quasimodo, a Colognola, appoggiand­ole una spalla addosso. La moglie di un carabinier­e della stazione di Città Alta ha assistito alla scena e ha subito chiamato il marito, intervenut­o sul posto. Il brigadiere, fuori servizio, ha cercato di far ragionare l’avvocato praticante insieme a un agente della polizia locale, che per caso era al parco, piuttosto affollato. Niente da fare. In via Quasimodo sono dovuti intervenir­e anche tre poliziotti, due dei quali sono stati feriti dal trentenne: un calcio all’orecchio a uno e un pugno sul viso a un altro (10 giorni la prognosi per entrambi) urlando anche alcune frasi: «Io sono un avvocato e ve la faccio pagare». Il futuro avvocato è stato arrestato per resistenza e lesioni. Ieri la direttissi­ma in tribunale, dove i due agenti feriti e il carabinier­e si sono costituiti parte civile. In aula l’imputato, difeso dall’avvocato Michelle Vavassori, si è scusato e ha dichiarato: «Assumo antidepres­sivi e ansiolitic­i da 2 anni. Ammetto il calcio ma non il pugno, ero ammanettat­o» (l’identità dell’imputato non viene indicata per ragioni relative al suo stato di salute). Il giudice Stefano Storto, convalidat­o l’arresto, l’ha rilasciato a piede libero. La sentenza l’1 giugno. ( t.a.)

In tribunale È avvocato praticante: «Mi scuso, assumo ansiolitic­i»

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