Corriere della Sera (Bergamo)

In Harley contro uno scooter Un morto e un ferito grave

Frontale a Brignano. «La passione per i motori di Alessandro nata da ragazzo»

- Pietro Tosca

Uno scontro che non gli ha lasciato scampo, mentre tornava al lavoro in sella all’amata Harley Davidson. Alessandro Defendi, 47 anni, è morto scontrando­si con uno scooter Malaguti F10 alla cui guida c’era Omar Pesce, 39enne di Romano, ricoverato in prognosi riservata al Poliambula­nza di Brescia.

Il fatto è accaduto sulla provincial­e tra Brignano e Lurano, in un tratto dove l’asfalto è stato recentemen­te rifatto e non presenta buche. L’impatto è avvenuto nel punto in cui nel 2015 si verificò un altro incidente mortale. A perdere la vita in quell’occasione fu Emilio Mario Facheris, 45 anni imprendito­re di Cologno, originario di Spirano che uscì di strada schiantand­osi contro un platano.

Ieri erano da poco passate le 13 quando Defendi in sella alla sua Harley si stava dirigendo al lavoro. Da alcuni anni è impiegato alla Resmini & Nisoli, un’officina meccanica che ha sede a Brignano in via Treviglio. Lo scontro è stato violento e la dinamica è ancora in corso di accertamen­to da parte della Polizia locale di Brignano. Il 47enne proveniva da Lurano e, secondo una prima ricostruzi­one, ha provato a frenare ma l’urto tra le moto è stato inevitabil­e. I due mezzi si sono fermati praticamen­te sul posto. La parte frontale dello scooter è stata distrutta e Pesce è rotolato verso il bordo della carreggiat­a dove ha perso conoscenza. All’inizio sembrava che fosse lui ad avere avuto la peggio; rimasto in sella alla sua Harley, invece, Defendi era vigile sebbene lamentasse forti dolori. Poi però è svenuto e non si è più ripreso.

Sul posto sono sopraggiun­ti i soccorsi, chiamati da due automobili­sti di passaggio: i medici non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’uomo mentre da Brescia è arrivato l’elisoccors­o che ha trasportat­o in ospedale il 39enne in condizioni molto critiche. La strada è stata chiusa per 3 ore per consentire i soccorsi.

A identifica­re il corpo di Defendi verso le 15.30 è arrivato un parente accompagna­to da due agenti della Polizia locale delle Terre del Serio. Quindi il corpo è stato ricomposto nella camera mortuaria del cimitero di Brignano; qui si sono ritrovati parenti e amici per piangerlo in attesa del trasferime­nto in serata nell’abitazione di famiglia a Pagazzano per la camera ardente.

Alessandro Defendi era sposato da 13 anni con Deborah, caduta in stato di choc quando ha appreso l’accaduto. «Lunedì era in programma il festeggiam­ento del suo compleanno — racconta il fratello Maurizio —. Noi in faglia siamo in 6, quattro fratelli e due sorelle, Alessandro era il più piccolo e da sempre era appassiona­to di motociclet­te. Le curava in prima persona, sostituend­one i pezzi e girando le fiere per procurarse­li. Era un hobby nato da ragazzo quando aveva smontato la mia Cagiva. Però era uno che guidava in modo prudente e responsabi­le. L’altra passione di Alessandro era la musica rock. Di recente siamo andati al concerto degli Scorpions mentre lui e Deborah sono andati ad ascoltare Ligabue. Ieri durante la pausa aveva pranzato nella casa che possedeva a Lurano e poi alle 13 è partito per tornare in officina. È assurdo quello che gli è accaduto».

Il fratello «Alessandro curava e sostituiva in prima persona i pezzi della sua Harley»

 ??  ??
 ??  ?? In sella Il tratto della strada provincial­e tra Brignano e Lurano dove ieri ha perso la vita Alessandro Defendi, originario di Pagazzano
In sella Il tratto della strada provincial­e tra Brignano e Lurano dove ieri ha perso la vita Alessandro Defendi, originario di Pagazzano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy