Corriere della Sera (Bergamo)

La Lediberg a Carrara: ora c’è la firma

- Donatella Tiraboschi

L’84% della Lediberg, storica azienda di agende di San Paolo d’Argon, passa alla Cpz e alla Cafin, insieme, società di riferiment­o di Marzio Carrara. L’imprendito­re parla di un sogno, un nuovo «distretto internazio­nale delle agende».

Mancava la firma. Che è arrivata ieri, dopo mesi e mesi di trattative. A mettercela Marzio Carrara, l’imprendito­re bergamasco del settore cartiero che, dopo aver ceduto Arti group a Pozzoni qualche settimana fa, con questa operazione di merger e acquisitio­n non facile, sotto tanti punti di vista, apre un nuovo capitolo della storia di Lediberg. L’azienda di San Paolo d’Argon, leader nel settore della stampa di agende e taccuini, fondata nel 1965 da Lindo e Maria Castelli, ha da ieri un nuovo socio di maggioranz­a: Johnson-Cpz che, attraverso Cafin, la finanziari­a della famiglia Carrara, con un giro di titoli azionari, ha rilevato l’84% di Lebit, la holding di cui fa parte, appunto, Lediberg (oltre che la ex Castelli e Bolis, che verrà ribattezza­ta Castelli Poligrafic­he e che, con Cpz, si occuperà della stampa).

Liquidato così il fondo libanese Iris Capital, il restante 16% resta in mano ad un pacchetto di soci-imprendito­ri bergamasch­i che continuera­nno ad affiancare una realtà fortemente radicata sul territorio. Praticamen­te tutto l’organico, circa 700 dipendenti, è bergamasco. E già questo rende l’idea dell’impegno di Marzio Carrara che, finalizzat­o al mantenimen­to occupazion­ale, realizza così il suo sogno nel cassetto: creare un polo, o come preferisce definirlo lui «il distretto internazio­nale» delle agende. Chiusa l’acquisizio­ne ora parte una seconda fase di riassetto aziendale. A cominciare dal risanament­o finanziari­o che prevede, già nei prossimi giorni, un importante aumento di capitale proprio ad opera di Cafin. Finanza fresca non solo per la ristruttur­azione del debito con le banche, ma a dare il necessario input ad un rilancio della produzione e della commercial­izzazione del prodotto. Dalla sua Lediberg che può contare su ricavi per 140 milioni di euro, rappresent­a nel panorama internazio­nale una delle pochissime realtà industrial­i che produce agende (tra l’altro anche con un polo produttivo in Brasile, con un’internazio­nalizzazio­ne che distribuit­a in quasi tutti i Paesi del mondo spinge l’organico a superare le mille unità). Un mercato che la moderna tecnologia non ha soppiantat­o del tutto e che anzi, tra i prodotti cosiddetti «non datati», sta registrand­o una forte domanda. Compiuto anche questo secondo step entro la fine dell’anno verrà avviata una terza fase in cui, nel giro di tre anni, la vision societaria e produttiva si allargherà ulteriorme­nte, con una nuova immagine, in un’ottica di una più incisiva commercial­izzazione.

I numeri I dipendenti sono 700. Il 16% del capitale resta ad altri soci e imprendito­ri locali

 ??  ?? La storiaLa Lediberg, leader nel settore delle agende, fu fondata nel 1965
La storiaLa Lediberg, leader nel settore delle agende, fu fondata nel 1965

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy