Un festival con 100 birre Assaggi, piatti e lezioni
A San Pellegrino l’ottava edizione del Beerghèm sarà ospitata dal ristorante Bigio Musica e mercato delle eccellenze brembane: dai formaggi all’aceto fino alle erbe
È partita ieri l’ottava edizione del Beerghèm, festival birrario organizzato dal Birrificio Via Priula e oramai ritenuto iconico per la Valle Brembana e il territorio orobico. Dieci aziende presenti e, per la prima volta, l’apertura dell’evento anche a chi non ha la sede nella Bergamasca. Così oltre ai fedeli Valcavallina, Ghironda, Adda, Curtense e Hammer, si aggiungono anche Barbaforte, War, The Brave e Brewfist. Niente biglietto d’ingresso ma la possibilità di acquistare un bicchiere celebrativo (a 2 euro) per assaggiare. Due euro e cinquanta, invece, per provare un assaggio da 15 cl.
«Abbiamo deciso di aprire a birrifici nuovi per dare una svolta — spiega Giovanni Fumagalli, organizzatore nonché socio del Birrificio Via Priula —. Nel corso degli anni siamo stati itineranti, partendo dal Bigio, passando dalla hall del Casinò fino al Castello di Clanezzo. Da qualche anno a questa parte abbiamo deciso di prendere in affitto la struttura da dove siamo partiti per proporre qualche evento. Così abbiamo invitato dei ristoratori che spesso partono dalla birra per cercare gli abbinamenti migliori con i loro prodotti». Così sul palco del Bigio, storico hotel di San Pellegrino Terme, inizierà a parlare Maurizio Testi, spiegando i possibili incroci della birra artigianale con la pizza, oltre a voler superare le presunte incompatibilità digestive date da fermentazioni e lieviti nello stomaco. Dopo di lui toccherà a Fausto Gringeri, cuoco che valorizza i propri arancini proprio partendo dalla birra. Infine Michele Galati, già proprietario dell’Abbazia di Sherwood ed ex del Dome di Albino, interverrà parlando della mescita, partendo dalla bottiglia e non dalla spina.
Per ampliare l’offerta, poi, domenica 3 giugno ci sarà il «Mercato delle Eccellenze Brembane», con varie aziende agricole che potranno vendere i propri prodotti. Dall’idromele di Morris, allo zafferano di La Sella, i salumi di Cavagna, i formaggi della Latteria Sociale di Valtorta, i piccoli frutti del Giardino dei Semplici, l’aceto di mele di Fustinoni e le coltivazioni di erba spontanea dell’Azienda agricola Della Fara.
Gli eventi a corredo non riguarderanno solamente la ristorazione, ma anche la musica. Vari gruppi verranno chiamati a suonare, dagli Acid Brew — giovani rockers della Valle — ai Jamaican Mood, band che arrangia musica ska-rocksteady. Il Beerghèm sarà aperto oggi dalle 18 alle 24, domani e dopodomani a partire dalle ore 12. La ristorazione è a cura del Bigio.