Nembro da primato L’Europa passa da qui
Nel weekend i campionati paralimpici italiani che daranno il pass per Berlino. Martina Caironi: «Emozionante tornare da dove tutto è partito»
Saranno i primatisti del mondo Assunta Legnante, Oney Tapia e Martina Caironi le guest star del weekend di Nembro, sede della dei campionati italiani paralimpici di atletica leggera. Un appuntamento, quello organizzato dall’Omero Runners Bergamo, dalla Saletti Nembro e dalla Fispes, che non assegnerà solo i prestigiosi titoli nazionali, ma sarà l’occasione più importante per centrare i minimi di qualificazione dell’Europeo di Berlino, in programma dal 20 al 26 agosto.
Per questo, molti dei 133 atleti iscritti (in rappresentanza di 31 società, record per la rassegna nazionale) scenderanno sul tartan bergamasco con il coltello tra i denti e una condizione
Oney Tapia «L’evento rimarrà nel cuore di tutte le persone che verranno alla pista Saletti»
già al top. Prendiamo ad esempio il lanciatore Oney Tapia (Fiamme Azzurre): l’atleta non vedente di origine cubana, ma residente a Sotto il Monte, solo un mese fa a Chiuro ha stupito il mondo spedendo il disco a 45,65 metri, nuovo record del mondo categoria F11. Ma l’exploit valtellinese non è stato un lampo isolato: già a Milano Tapia era andato oltre i 45 metri, seppur in una gara non omologata dal World Para Athletics. «Non mi va di promettere risultati agonistici», ha esordito il gigante cubano nel corso della conferenza di presentazione dell’evento. «Quello che garantisco è che l’evento rimarrà nel cuore di tante persone: in questi giorni ho incontrato tanti bambini delle scuole e gli ho suggerito di venire ad assistere alla manifestazione, anche con i loro genitori; si divertiranno e impareranno qualcosa di importante sullo sport e sulla vita».
Meno eclatante ma di spessore l’avvicinamento agli italiani di Martina Caironi che, sulla distanza che l’ha fatta conoscere al mondo (i 100 metri T42, ora T63), quest’anno vanta solo il tempo stampato al Golden Gala di Roma: tuttavia il cronometro le ha già dato ragione, visto che le lancette si sono fermate sotto i 1 secondi. Ottimo anche il biglietto da visita sul salto in lungo, specialità in cui la vice campionessa del mondo ha fatto registrare la miglior prestazione annuale al meeting di Barcellona di maggio (4,73 metri). «Sarà emozionante andare a caccia dei titoli nazionali sulla pista su cui tutto è iniziato e in cui ho ottenuto due anni fa un record del mondo», ha dichiarato la fuoriclasse delle Fiamme Gialle. «Ma, oltre al risultato, la cosa più bella sarà l’integrazione tra le nostre gare valide per l’italiano e quelle giovanili: si tratta di un ulteriore passo verso una positiva contaminazione tra i due “mondi”».
Tra gli altri big, da segnalare lo sprinter Riccardo Bagaini (Sempione 82), fresco primatista nei 100 metri T47, i suoi compagni di staffetta Simone Manigrasso, Mattia Cardia ed Emanuele Di Martino (già sul podio iridato a Londra 2017), la duecentista Oxana Corso (Fiamme Gialle), oltre alla già citata Legnante (Anthropos Civitanova), doppio oro olimpico a Rio 2016 nel getto del peso e che a Rieti si è fatta valere anche tra le normodotate. Attenzione pure ai tanti giovani iscritti al campionato italiano: confermando il trend di crescita del movimento paralimpico, sulla scena si stanno affacciando promettenti nuove leve per cui Nembro rappresenterà un importante trampolino di lancio verso la consacrazione ai massimi livelli e un sogno che si chiama Tokyo 2020.