Corriere della Sera (Bergamo)

Atalanta, inchiesta su due acquisti

Gli acquisti di Mancini e Santopadre. Ma in casi simili mai penalizzaz­ioni

- Di Armando Di Landro

Sulla carta il rischio è di una penalizzaz­ione sulla prossima classifica di campionato. Nella prassi è noto che per certe accuse il tribunale sportivo arriva al massimo a una multa. La certezza è che Atalanta e Perugia sono accusate di aver truccato i contratti con cui i nerazzurri avevano rilevato dal club umbro il difensore Gianluca Mancini e il giovanissi­mo portiere Alessandro Santopadre. Per il primo, secondo l’accusa, sarebbe stato indicato un valore «di gran lunga inferiore» a quello reale. E i danni sarebbero ricaduti sulla Fiorentina, che l’aveva ceduto al Perugia con l’accordo di incassare il 50% su un eventuale vendita successiva.

Sulla carta, e cioè secondo gli articoli del codice di giustizia sportiva, il rischio più serio è quello della penalizzaz­ione di uno o più punti, nelle prossime classifich­e di campionato, per entrambe le squadre (nessun rischio per l’Europa League). E anche di squalifich­e a tempo per i dirigenti. Ma nella prassi, com’è noto agli esperti di calcio, non è mai successo che il sospetto di trucchi contabili, in particolar­e sui giocatori, portasse a quel tipo di sanzioni. Al massimo a una multa.

Il dato di fatto è uno solo, al momento: il deferiment­o, da parte del procurator­e federale della Figc Giuseppe Pecoraro, sia dell’Atalanta sia del Perugia, e di quattro dirigenti, due per parte: il presidente umbro Massimilia­no Santopadre e l’allora responsabi­le dell’area tecnica del Perugia Roberto Goretti, il consiglier­e delegato nerazzurro Luca Percassi (c’è un errore nel comunicato della Procura che parla di «presidente») e il responsabi­le dell’area tecnica atalantina Giovanni Sartori. L’ipotesi accusatori­a è molto chiara: nei contratti con cui il Perugia aveva ceduto all’Atalanta, a gennaio del 2017, il difensore di talento Gianluca Mancini e il giovanissi­mo portiere Alessandro Santopadre (figlio del presidente umbro) sarebbero stati indicati valori non corrispond­enti al vero. Mancini con una cifra «di gran lunga inferiore rispetto al valore effettivo del calciatore». Al contrario, per Santopadre, «di gran lunga superiore». Il dubbio del procurator­e è di un danno procurato alla società che aveva ceduto in precedenza Mancini al Perugia, e cioè la Fiorentina, in base a un accordo che «prevedeva un premio di rendimento a quella società, in misura pari al 50% dell’importo sul successivo del prezzo

L’ipotesi «Danneggiat­a la Fiorentina, che doveva ricevere un premio del 50% sul difensore»

di vendita». E cioè, ragiona l’accusa della Figc, la cifra girata dal Perugia alla Viola sarebbe stata molto più bassa del dovuto. L’ipotesi del procurator­e configurer­ebbe la violazione «dell’osservanza generale delle norme e degli atti federali secondo principi di lealtà e correttezz­a riferibili all’attività sportiva», ma anche «illecito amministra­tivo per falsificaz­ione di documenti» o per «comportame­nti diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica». Il tutto con responsabi­lità oggettiva che potrebbe ricadere sulle due società. È noto, però, che in casi simili non si è mai arrivati a squalifich­e

dei dirigenti o a penalizzaz­ioni per le squadre, al massimo alle multe per i club (è la sanzione prevista, in ordine di gravità, dopo l’ammonizion­e). Ma a quanto erano stati acquistati Mancini e Santopadre? Il bilancio 2017 indica 300 mila euro, alla colonna «acquisti», per il difensore, un milione per il portiere. L’Atalanta preferisce non commentare. Non è ancora noto se anche nell’atto formale di deferiment­o, oltre che nel comunicato della Procura federale, Luca Percassi sia stato indicato come presidente: sarebbe un vizio di forma su cui la difesa potrebbe fare leva.

 ??  ?? Gianluca Mancini, acquistato dall’Atalanta nel 2017
Gianluca Mancini, acquistato dall’Atalanta nel 2017
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy