Divieti nelle Ztl Scatta la protesta per le consegne
«I superfreschi non possono attendere»
Scatta la protesta contro gli orari fissati per le Zone a traffico limitato da parte dei distributori e più in generale dei commercianti di prodotti definiti tecnicamente «superfreschi», come pane, prodotti di pasticceria per i bar, latte, ma anche giornali. Il trasporto e la distribuzione in città, fino a questa settimana, erano garantiti da deroghe illimitate sugli orari. Che da lunedì non saranno più in vigore: bisognerà attenersi agli orari già in vigore per tutto il trasporto merci, e cioè dalle 7 alle 7.45, dalle 9 alle 10.15, e dalle 15 alle 15.45. «Anche al recente rinnovo del mio permesso non ero stato informato — dice un pasticciere —. Dal Comune mi hanno detto di utilizzare un mezzo elettrico, ma non sono pronto». La giunta comunale, con l’assessore Stefano Zenoni, ribadisce la sua scelta: «Le deroghe illimitate non possono stare in piedi. Vedremo come andrà e studieremo soluzioni».
«Che cosa vuole che le dica? Si compri un mezzo elettrico». Il pratico suggerimento arriva, dall’altro capo del telefono, da parte di un funzionario comunale ad un produttore di brioches, che sta chiedendo lumi sulla pec che ha appena aperto. Dal prossimo 11 giugno — comunica, in sintesi, Palafrizzoni — il permesso che il «briosciaio- pasticciere» ha in deroga di orario illimitato per la consegna della merce nel borgo storico e nelle zone a traffico limitato, anche quelle di Città bassa, non sarà più valido. Il problema si prospetta per l’operatore tanto serio quanto inaspettato.
È mercoledì quando legge la pec e mancano quattro giorni all’avvio del provvedimento che, scattando dopodomani, ricomprenderà la sua operatività di consegna nelle fasce orarie di caricoscarico già in vigore da tempo: dalle 7 alle 7.45, dalle 9 alle 10,15 e dalle 15 alle 15,45. «Ma — assicura — non ne ero informato, nemmeno in occasione del rinnovo del permesso, poco tempo fa, nessuno mi ha detto nulla. Non mi è stato dato il tempo di organizzarmi. Adesso come si fa?». La logistica delle sue consegne, un migliaio di brioches al giorno su parecchi locali della città, si giostra proprio nelle primissime ore della mattina, con un «giro» che gli permette di gestire al meglio ed in un tempo ideale tutti i rifornimenti. Che avvengono molto prima delle sette, tanto più che non sono pochi gli esercizi che tra le 6 e le 6,30 alzano già le saracinesche contando di proporre alla clientela prodotti appena sfornati. E già qualche esercente, pure colto di sorpresa, lo ribadisce a chiare lettere: «Apriamo alle
❞ Il pasticciere Distribuisco mille brioche, ma nessuno mi aveva informato, nemmeno in occasione del rinnovo del permesso. Non ho avuto il tempo di organizzarmi
❞
I negozianti
Pochi o tanti che siano i mezzi dei superfreschi, entrando solo dalle 7 di mattina, andranno ad aggiungersi alle altre consegne, creando traffico
sei e mezza per effettuare un servizio alla clientela, anche turistica, con il bancone in ordine. Ricevere le brioches alle 7 non giustificherebbe questa apertura. Sarebbe un disservizio».
La faccenda non riguarda solo le brioches, ma anche altri generi alimentari, i cosiddetti superfreschi della prima ora: sostanzialmente pane, latte e giornali. Anche il pesce, ad esempio, è un prodotto fresco, ma può essere consegnato più tardi, anche alle 7,30 in considerazione del fatto che il negozio (o il ristoran-
te) apre alle 8,30. Ma per i 4 prodotti in questione è fondamentale una consegna anticipata che consenta sia al commerciante di disporre la merce, sia di organizzare le consegne a domicilio. Un servizio, quest’ultimo, di fondamentale importanza, ad esempio, per la popolazione anziana di Città Alta. La stessa cosa riguarda i quotidiani: il giornalaio deve aver il tempo di smistarli, metterli in ordine ed avviare, in tempi utili, il giro del recapito a domicilio. Ma, al di là della logistica di consegna, si profila un altro elemento di cui tener conto e che alcuni commercianti della Corsarola mettono in evidenza: «Pochi o tanti che siano i mezzi dei superfreschi, con questo provvedimento, entrando alle sette di mattina, si andranno ad aggiungere alla stragrande maggioranza delle consegne che avvengono soprattutto nella prima fascia oraria a disposizione. Mentre con l’ingresso illimitato, arrivando e uscendo molto presto, la via non si congestiona. È tutto traffico in meno». Quella dell’utilizzo di mezzi ecologici ed elettrici è un’alternativa possibile: «Io — conclude il pasticciere — ad una macchina elettrica ci posso pensare, ma il provvedimento scatta lunedì, non posso comprarla dall’oggi al domani».
L’alternativa Scarsa partecipazione al bando del Comune che offriva contributi per i mezzi a elettricità