Luoghi del cuore «Santa Giulia da riscoprire»
Corsa ai voti sul web, per ottenere contributi. La Provincia: ma anche per valorizzare
Nella foto un dettaglio suggestivo della basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto. È tra i luoghi del cuore del Fai e può essere votata online. «È anche un modo per riscoprirla come meta turistica», secondo la Provincia. Tra gli altri luoghi anche l’ex carcere di Sant’Agata.
Per gli abitanti di Bonate Sotto è «la chiesa del cimitero», dice il sindaco Carlo Previtali, riferendosi alla Basilica romanica di Santa Giulia. Costruita tra XI e XII secolo, è candidata tra «I luoghi del cuore» del Fai 2018. Ma non è l’unico bene bergamasco in lista. Scorrendo il nono censimento nazionale, promosso con Intesa Sanpaolo e aperto sino al 30 novembre, compare anche l’ex carcere di Sant’Agata, il Santuario della Madonna della Cornabusa, la fucina di Teveno. «Molti luoghi si sono candidati, ma non è una competizione — avverte Giuseppe Venuti della Provincia di Bergamo —. Si daranno una mano a vicenda per far sì che la bergamasca emerga come terra di cultura».
Per votare basta accedere al sito iluoghidelcuore.it. Lo spirito del censimento «è far comprendere il valore dei luoghi per amarli – spiega Claudio Cecchinelli, a capo della delegazione del Fai locale -. Un esempio è la chiesa di San Nicola di Almenno San Salvatore. Tra i luoghi del cuore dello scorso anno, da sconosciuta è diventata meta turistica. L’obiettivo è salvare certi luoghi dall’oblio». Bonate Sotto si è mossa per rilanciare la basilica e «rendere consapevoli i residenti sulla storia di Santa Giulia, che si ritrova anche nello stemma comunale — spiega Francesca Monzani, assessore alla Cultura —. L’anno scorso grazie all’adesione alle giornate del Fai è stata visitata da 700 persone».
I primi tre luoghi classificati ricevono rispettivamente 50 mila euro, 40 mila euro e 30 mila euro. «Per arrivare in vetta ci vogliono 60 mila voti — prosegue Cecchinelli —, mentre i luoghi votati da oltre 2 mila persone possono partecipare al bando pubblicato dal Fai che eroga contributi per progetti di recupero». Per Santa Giulia «è stato presentato un progetto di restauro e valorizzazione da 800 mila euro suddiviso in sei lotti — dice il sindaco Previtali —. Cittadini e imprese possono fare donazioni e godere delle deduzioni fiscali dell’art bonus. Già un’impresa si è fatta avanti per restaurare il primo lotto, siamo fiduciosi che i lavori si possano ultimare in cinque anni, invece dei dieci previsti». In occasione della candidatura sono in programma iniziative estive: domani alle 17 visita guidata con incursioni artistiche, a luglio e agosto spettacoli di teatro e concerti, con un ospite speciale: Eugenio Finardi, la cui cappella di famiglia è lì, accanto a Santa Giulia.