Corriere della Sera (Bergamo)

I City Angels nelle vie della movida

SICUREZZA LE STRADE ALTERNATIV­E I volontari in divisa aumentano: potranno operare anche nei quartieri di periferia

- Di Silvia Seminati

Da questa settimana i City Angels (nella foto) non limiterann­o più la loro attività alla zona della stazione. D’accordo con il Comune di Bergamo, andranno anche alla Clementina, alla Celadina, alla centrale di via Daste e Spalenga, alla Malpensata, in via Bramante (dietro la fiera di via Lunga) e in Borgo Santa Caterina, tra i locali della movida. Il Comune, poi, ha deciso di sostenere i gruppi di vicinato e il controllo di vicinato (nomi simili, ma organizzaz­ioni diverse). Non sono ronde, ma gruppi di cittadini organizzat­i che raccolgono segnalazio­ni varie, per esempio su persone sospette o macchine abbandonat­e, e così provano a fare prevenzion­e.

Due esperienze cittadine diverse, ma con finalità che si assomiglia­no. Da un lato ci sono i City Angels che, da questa settimana, non limiterann­o più la loro attività alla zona della stazione. D’accordo con il Comune di Bergamo, andranno anche alla Clementina, alla Celadina, alla centrale di via Daste e Spalenga, alla Malpensata, in via Bramante (dietro la fiera di via Lunga) e in Borgo Santa Caterina, tra i locali della movida. Dall’altro ci sono i gruppi di vicinato e il controllo di vicinato (nomi simili, ma organizzaz­ioni diverse), sostenuti dall’amministra­zione: sono sui Colli di Bergamo, al Villaggio degli Sposi, a San Paolo e a Colognola. Tutti si occupano anche di sicurezza, ma ognuno con modalità proprie. «I City Angels — dice il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi — escono sul territorio, ma devono dirci cosa fanno e dove vanno. La regia è nostra, perché siamo noi i responsabi­li della loro attività nei confronti della Prefettura. Siamo grati per quello che stanno facendo. Il controllo di

vicinato e i gruppi di vicinato invece non vanno in giro. Chi ne fa parte osserva il proprio quartiere e, se vede qualcosa che non va, lo segnala alla chat di cui fa parte, seguendo regole precise. È una forma di cittadinan­za attiva preziosa».

I City Angels escono (da martedì a venerdì) divisi in squadre. Una continuerà a coprire

la zona della stazione, l’altra girerà nei quartieri stabiliti. «Aiutiamo senzatetto e cittadini in difficoltà — dice il coordinato­re Francesco «Night» Graziano —. Capita di vedere qualche spacciator­e che, appena ci nota, si allontana». Gli «Angeli» bergamasch­i — che stanno cercando un piccolo furgone in regalo per la loro attività — sono 34 e le donne sono in maggioranz­a. Girano in gruppi da tre a cinque persone e ognuno ha un ruolo preciso, dal capo squadra a quello che consegna le coperte ai senzatetto. «C’è chi arriva da Rovetta per fare “l’angelo” in città, chi dal lago d’Endine o da Villa d’Almè. Bisogna essere predispost­i, angeli di natura, per fare quello che facciamo. E da venerdì saremo anche a Santa Caterina, per aiutare tutti a rispettare il regolament­o sulla movida».

Oltre a supportare e coordinare l’attività dei City Angels, il Comune ha deciso di sostenere il controllo di vicinato e i gruppi di vicinato. L’amministra­zione ha anche preso l’impegno a mettere nei quartieri i cartelli che segnaleran­no la presenza di queste organizzaz­ioni. «Si tratta di cittadini organizzat­i che raccolgono segnalazio­ni varie, per esempio su persone sospette o macchine abbandonat­e. Non si tratta di ronde — dice Gandi —: nessuno gira per strada, ma i cittadini si limitano a osservare cioè che vedono ed eventualme­nte a fare segnalazio­ni». Chi aderisce deve rispettare regole precise, per esempio non intasare le chat. «A chi aderisce — dice Dino Ferdinando Ubiali, portavoce dei gruppi di vicinato — noi forniamo un decalogo. L’obiettivo di quest’iniziativa non è solo segnalare un furto o una situazione anomala, ma prevenire. E la nostra osservazio­ne parte dai cortili, come si

I City Angels escono sul territorio, mentre i gruppi di vicinato si limitano a osservare quello che succede vicino a loro, senza andare in giro

Sergio Gandi Vicesindac­o

Via WhatsApp

Il Comune installerà cartelli nei quartieri controllat­i dai gruppi di residenti in chat

faceva un tempo: quando arrivava un estraneo, non passava inosservat­o».

Per l’amministra­zione queste iniziative sono anche utili per creare coesione sociale. «I cittadini conoscono i loro vicini e li tengono d’occhio — dice Gandi —. E se qualcuno ha bisogno d’aiuto, chi gli sta intorno lo sa e può aiutarlo».

 ??  ?? Un gruppo di City Angels davanti alla stazione
Un gruppo di City Angels davanti alla stazione
 ??  ?? Sopralluog­o Un gruppo di City Angels durante un’uscita alle Autolinee
Sopralluog­o Un gruppo di City Angels durante un’uscita alle Autolinee
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy