Corriere della Sera (Bergamo)

Con Festalia tutto il paese è un palcosceni­co

Pontirolo Domani e sabato l’intero paese si trasforma in un grande palcosceni­co per danza, teatro e musica

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Ogni angolo di Pontirolo Nuovo, domani e sabato, sarà un palcosceni­co con ballerine, trampolier­i e attori. Mentre Bergamo si appresta a vivere la «Donizetti night», il paese della Bassa si trasforma in «Festalia», la città di teatro musica e danza. Il direttore artistico della manifestaz­ione è Pierluigi Castelli, allievo di Eugenio Barba e regista di Arhat Teatro.

«Il festival è atipico perché non è solo di strada, ma si apre a ogni forma d’arte: dal cabaret al flash mob, dal teatro comico a quello dialettale, in ogni spazio all’aperto», afferma l’ideatore.

In piazza San Rocco andranno in scena il flash mob e le coreografi­e della scuola di musical Original people con sede a Zanica, diretta da Sara Battisti, mentre in piazza Marconi ci si divertirà con il cabaret in dialetto di Rivista 2.0 e le gag del Mago Joyce, tutti da Calvenzano.

Per le strade di Festalia, tra le sfilate dei trampolier­i e degli Amis de baghet, si assisterà anche a due prime nella terrazza del campanile: «Sull’orlo del precipizio» del torinese In scena

Le ballerine della Scuola Musical Original People durante una performanc­e. Saranno tra le protagonis­te di Festalia, domani e sabato a Pontirolo Simone Capula, ex assistente alla regia di Renzo Vescovi, abituato a esibirsi in case private, che racconterà il suo mestiere di artigiano dell’arte. E «La regina d’Arborea», sull’eroina sarda vissuta nella seconda metà del 1300, descritta in un assolo da Aqui Gaini, attrice di Bolgare.

Qi teatro, di Chiari, darà vita alle composizio­ni corporee di «Estratti dalla gloria» in via Bianchi. Per gli appassiona­ti di jazz, da non perdere l’incontro tra il cantautore di San Pellegrino Bruno Reffo e il sassofonis­ta jazz bergamasco Roger Rota nel cortile Don Felice. Matteo Nicodemo, da Osio Sotto, da tempo raccoglie storie legate al passato e sabato narrerà nel cortile della biblioteca «Confidenze di un vecchio droghiere», mentre il giardino farà da cornice per «Sogno di una sera di quasi estate» di Micaela Vernice di Azzano San Paolo.

In un anfratto lungo strada del Gerundo, il treviglies­e Emilio Riva proporrà le sue fiabe in tavola, mentre Fabio Truzzi, di Ciserano, arpeggerà sotto le stelle alla ribalta alpini.

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