Corriere della Sera (Bergamo)

L’alta moda veste le regine Tudor per l’opera in piazza

L’alta moda veste le donne Tudor nell’opera-concerto alla «Night» di sabato sotto la Torre dei Caduti

- Daniela Morandi

❞ Con Donizetti metto in scena le donne Tudor, figure del passato dai valori universali Francesco Micheli

«Un abito così, con cappa rossa dipinta e ricamata a mano da un artigiano veneziano e vestito rosso Valentino non si metterebbe a Bergamo», sorride Tiziana Fausti, mentre dalla sua terrazza vista teatro Donizetti descrive alcuni pezzi d’autore, «rispolvera­ti dalla mia collezione — dice —. Sono pezzi unici, non in vendita». Le signore presenti ieri all’aperitivo per l’anteprima della «Donizetti night» erano avvisate. Una delle ospiti ribatte: «Il vestito rosso va giusto bene per una regina». E che regina: a indossarlo sarà Marta Torbidoni, interprete di Anna Bolena, nella scena finale della pazzia, apice di una storia che ha per protagonis­ta una «donna forte che lotta per la dignità», spiega il soprano. Insieme alle colleghe Sonia Ciani e Angela Nisi è una delle Regine Tudor raccontate da Gaetano Donizetti e riprese da Francesco Micheli per «Donizetti Tudor, arie e abiti per le regine inglesi»: opera concerto, in scena sabato per la «night», alle 20.30, sul palco principale allestito alla Torre dei Caduti, «è un inedito viagDonado­ni gio musicale in cui si intreccian­o le storie delle regine Tudor, le immortali donne di Donizetti — racconta il direttore artistico —. Combattent­i e determinat­e, donne del passato, ma dai valori eterni che vale la pena raccontare anche oggi».

Così si ascolterà Elisabetta I al castello di Kenilworth vestita d’oro per incoronare il suo «essere fiera e forte — dice Ciani —. È un misto di passioni pubbliche e private, di sentimenti contrastan­ti: vorrebbe amare ma non può o non vuole farlo». Mentre Maria Stuarda, in abito rosa, esprimerà il suo carattere inveendo contro Elisabetta. Lo spettacolo è tra i tre appuntamen­ti portanti della «Donizetti night» insieme a «Dante da camera: l’Inferno in salotto», alle 20.30 nel cortile della biblioteca Caversazzi, per la regia dell’attore Maurizio in coppia con Paolo Fabbri, e all’opera comica «Rita», messa in scena alle 21.30 nel palazzo della Provincia con l’orchestra del Conservato­rio, che sarà tra i protagonis­ti in tutta via Tasso, dove risuoneran­no arie donizettia­ne.

Perché sabato, dopo l’incalzante «rataplan, rataplan, rataplan» di tamburi, per la parata inaugurale, in partenza alle 18.30 da piazzetta Santo Spirito, il compositor­e di Borgo Canale rivivrà con parole, immagini, danze e colori ispirati alle sue opere. La sua anima riprenderà vita per le strade, cortili e palazzi del centro. Dalla piazzetta sino a Largo Rezzara saranno allestiti 21 palcosceni­ci per 75 appuntamen­ti con 540 artisti: tutti all’opera per diffondere il verbo donizettia­no.

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 ??  ?? Con il maestro Il busto di Gaetano Donizetti, abbigliato con cappello e foulard, tra Tiziana Fausti e Francesco Micheli, direttore artistico della Donizetti Night. L’evento avrà luogo sabato nel centro cittadino
Con il maestro Il busto di Gaetano Donizetti, abbigliato con cappello e foulard, tra Tiziana Fausti e Francesco Micheli, direttore artistico della Donizetti Night. L’evento avrà luogo sabato nel centro cittadino

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