Musica alta, residenti contro il circolo Arci

Rapporti tesi tra i residenti della frazione Battaglie di Treviglio e il circolo Arci «Fuori Rotta», che da 9 anni ha sede nell’ex scuola elementare. I vicini si lamentano dei decibel e il sindaco Imeri annuncia: rivedremo le regole.

Convivenza difficile tra i residenti della frazione Battaglie di Treviglio e il circolo Arci Fuorirotta che da 9 anni ha preso sede nelle ex scuole elementari. A metà maggio il circolo ha rinnovato il direttivo ed è stato preso in mano da una nuova generazione di iscritti che ha rilanciato le iniziative. La sede tra l’altro ospita anche le riunioni del Pd e vedrà l’assemblea di Potere al Popolo. A creare attrito però sono il bar e la musica dal vivo nei fine settimana. Come accadde al momento dell’apertura del circolo, i rapporti con i vicini si sono fatti di nuovo tesi. «Le nostre finestre sono a pochi metri dal circolo — spiega la famiglia Morino — e non si chiude occhio la notte. Non controllano nemmeno i loro avventori che rimangono fino a tarda ora a chiacchierare in strada». Per accertarsi della situazione ieri la giunta di Treviglio ha fatto un sopralluogo. «Il contratto d’affitto è in scadenza — spiega il sindaco Juri Imeri — e andrà rivisto inserendo anche delle norme a tutela dei residenti». «Il circolo è una struttura privata — ribatte Andrea De Paoli —, aperta alle associazioni per realizzare spazi culturali e attività, per esempio è stato avviato un asilo parentale. Siamo apprezzati dal vicinato con qualche eccezione. Non abbiamo limiti d’orario ma a mezzanotte abbassiamo le saracinesche e quindi anche il volume in strada. La sede è in un parchetto pubblico su cui noi non abbiamo competenza, è del Comune. Non possiamo nemmeno tagliare l’erba, non possiamo dire quindi alle persone di non soffermarsi».