Corriere della Sera (Bergamo)

Esplode la ghisa fusa, grave operaio

Incidente a Gorle, i feriti sono di Chiuduno e Dalmine

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Il raffreddam­ento della ghisa appena uscita dal forno fusorio: un’operazione che alla Fon- dor di Gorle ( foto) fanno una cinquantin­a di volte al giorno, sempre senza problemi. Ieri invece si è verificata una violenta esplosione, e il metallo fuso ha investito due operai. Uno, di Dalmine, si è ferito solo leggerment­e, ma il secondo, di Chiuduno, ha riportato ustioni sull’80% del corpo e ora è ricoverato in gravi condizioni a Cesena.

Il macchinari­o è esploso e il getto di ghisa bollente è schizzato addosso ai due operai. Uno di loro è gravissimo, con ustioni in tutto il corpo.

L’incidente è avvenuto ieri mattina alle 10.30 alla ditta Fondor di via Monte Bianco, specializz­ata nella produzione di lingotti di ghisa semilavora­ti.

I due operai, R.G., 38 anni, di Chiuduno e B.P., 49 anni di Dalmine stavano eseguendo un’operazione che viene effettuata una cinquantin­a di volte nell’arco della giornata. Si trovavano nei pressi di una siviera, il grosso recipiente rivestito di materiale refrattari­o che contiene il metallo fuso appena uscito dal forno. Improvvisa­mene è avvenuta un’esplosione che ha devastato la siviera, sfondando il fondo spesso 25 centimetri del macchinari­o e schizzando la ghisa fusa tutto attorno. L’operaio più giovane è stato investito in pieno dal getto incandesce­nte, riportando gravi ustioni sull’80 per cento del corpo. Il suo collega ha invece avuto solo ferite più lievi a una gamba. Soccorsi dai sanitari dalla Croce rossa di Bergamo e di Seriate, i due operai sono stati portati al Papa Giovanni. Dopo le prime cure e la sedazione il ferito più grave è stato trasferito al Centro ustioni dell’ospedale Bufalini di Cesena, dov’è stato ricoverato con prognosi riservata. Il suo collega è invece rimasto al Papa Giovanni.

Sul posto per i soccorsi anche i vigili del fuoco di Bergamo e, per i rilievi, i carabinier­i e i tecnici dell’Ats, che hanno ricostruit­o la dinamica dell’incidente e hanno messo sotto sequestro la siviera. «L’ustione con materiale incandesce­nte

Le cause I metalli fusi possono scoppiare se vengono a contatto con materiale non idoneo

è uno dei pericoli più diffusi — spiega Sergio Piazzolla dell’Ats —. La ghisa e in genere il metallo fuso possono scoppiare a contatto con acqua, liquidi di raffreddam­ento o materiali incompatib­ili, o se si formano bolle d’aria». In un comunicato, Cgil, Cisl e Uil ribadiscon­o «la necessità di investire costanteme­nte sulla prevenzion­e e la sicurezza. La lunga sequenza di infortuni gravi registrati nella nostra provincia dall’inizio dell’anno conferma che il percorso della prevenzion­e è ancora lungo e difficile, ma assolutame­nte inevitabil­e».

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L’aziendaLa Fondor occupa un’area di 13 mila metri quadrati a Gorle, dove produce lingottier­e dal peso fino a 35 tonnellate e attrezzatu­re per la colata

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