Ladri alla Pigna rubano chiavette
In azione due professionisti interessati, però, solo ai documenti.
Incursione di ladri professionisti nella sede centrale della Pigna ad Alzano. Che non si sia trattato di due balordi si capisce dal fatto che prima di entrare in funzione, alle 00,39 di ieri, hanno tranciato i cavi della videosorveglianza e poi hanno reso inoffensivo con una schiuma speciale quello d’allarme. A questo punto hanno scassinato l’ingresso principale e poi le porte di molti uffici. In particolare quello dell’azionista e consigliere di amministrazione Giorgio Jannone, dove pare siano stati trovati sottosopra soprattutto i fascicoli riguardanti il caso Ubi (che ha visto Jannone fra i protagonisti) e dove sono state rubate diverse chiavette Usb. Il bottino sembra limitato a quello, anche perché in sede non sembra ci fossero contanti o
oggetti di valore. I ladri hanno lavorato a lungo: se ne sono andati soltanto alle 3.05, come testimoniano le immagini di una telecamera rimasta indenne e che ha ripreso due uomini scappare. Quello di ieri è il decimo furto subito da Jannone negli ultimi anni fra abitazione e uffici. «I danni subiti non sono di entità preoccupante e sono comunque coperti dalle polizze assicurative — è il suo commento —. Desta al contrario inquietudine l’indubbia professionalità dimostrata dai banditi. L’eccezionale cura dedicata, la rilevanza dei mezzi impiegati per organizzare il colpo, la frequenza con cui questi episodi si ripetono fanno riflettere in merito a quali fossero i veri obiettivi, a nostro giudizio non ascrivibili a un semplice furto».