Otto pillole per raccontare Milano
La compagnia Animanera celebra vent’anni con una maratona teatrale da Base
La Compagnia Animanera festeggia i suoi vent’anni con una maratona teatrale: 8 testi per altrettanti autori, 12 attori (Francesco Aricò, Camilla Barbarito, Emanuela Bosone, Giorgia Coco, Natascia Curci, Angelo Di Genio, Enzo Giraldo, Federica Fabiani, Fabrizio Lombardo, Veronica Lucchesi, Sergio Mangiaracina, Giuseppe Scoditti) sotto la guida registica di Aldo Cassano, 5 ore di spettacolo più dj set finale di Black Candy e Antonio Spitaleri. Stasera al Base Milano (via Bergognone 34, dalle ore 20, tel. 347.140.68.67, € 10) è di scena «M8-Prossima fermata Milano», che racconta la città da otto punti di vista diversi, teatrali e musicali, in brevi performance da 20-30 minuti ciascuna lungo una linea immaginaria della Metropolitana Milanese con otto stazioni poetiche, una per ogni storia.
Due donne, in attesa beckettiana del metrò, iniziano a conversare rivelando tutti gli stereotipi e le nevrosi tipicamente milanesi («Aspettando MM» di Camilla Mattiuzzo), un fattorino che si rivela un insospettabile rivoluzionario contro la Gig Economy («Delivery Service» di Carlo Guasconi & Pablo Solari), un set di video porno dove vecchie e nuove generazioni si incontrano e scontrano («Quel che resta del porno» di Magdalena Barile), un attore che studia surreali suggerimenti per una città a misura d’uomo («Reincollare le zampe ai piccioni e altre proposte geniali per migliorare Milano in vista delle Olimpiadi invernali del 2026» di Punti di vista «NinacantaMilano» di Nina Madù, tra le performance (20-30 minuti) proposte Davide Carnevali): questi i temi delle quattro pièce. La performance sonora di Simone Bisantino («A/P#After Party») racconta invece una Milano notturna e allucinata, che fa da cornice a un incontro tra due sconosciuti, mentre i tre concerti compongono un ritratto ironico della città attraverso alcuni personaggi bizzarri («NinacantaMilano» di Nina Madù), una slam poetry dalle sonorità jazz («Milano Rivoluzione» di Manupuma) e il racconto teatrale, musicato in scena, di due sorelle che dialogano sulla scoperta di Milano come passaggio all’età adulta («Tata» di La Rappresentante di Lista).