Corriere della Sera (Bergamo)

Un’estate classica-pop del «gioiello spolverato» La stagione del Conservato­rio

- Daniela Morandi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il direttore Beschi «Raccoglier­emo i frutti di un anno di scuola, coinvolgen­do docenti e alunni»

Ancora presto per tirare le somme di due mandati da direttore del conservato­rio cittadino, ma Emanuele Beschi, che ultimerà il secondo triennio di direzione a ottobre, presenta la stagione estiva dell’istituto dicendo: «Sono al sesto anno e alle mie ultime gioie, non voglio parlare di fatiche passate. Con la città abbiamo intrecciat­o un rapporto cambiato con il tempo, ci siamo fatti conoscere e grazie alla visibilità anche fatti sentire a Roma per il processo di statizzazi­one. Ora siamo reduci da una tournée in Bolivia, abbiamo stretto accordi di scambio musicale con la Corea del Sud, da cui proviene il 25% dei nostri allievi. Abbiamo in corso di definizion­e un progetto con Malta. Il conservato­rio è un gioiello, che ho solo spolverato». Le parole di Beschi ieri hanno introdotto la descrizion­e della stagione «Donizetti in concerto» che, da domani al 14 luglio, presenta «i frutti di un anno di scuola, coinvolgen­do i docenti e gli alunni», prosegue il direttore.

In cartellone 13 concerti, alle 18.30, gratuiti, eseguiti dai docenti, in sala Greppi, e dagli studenti nell’auditorium e giardino del conservato­rio. Si parte domani con la presentazi­one del nuovo libro di Angelo Gilardino sulla vita e opere di Mario Castelnuov­o Tedesco. La conversazi­one in sala Greppi sarà intervalla­ta da intermezzi musicali e finirà con l’esecuzione del quintetto op. 143 per chitarra e archi a cura di Luigi Attademo e del quartetto dell’orchestra da camera di Mantova.

«Compositor­e in auge negli anni Venti, in esilio negli Stati Uniti dal 1938 a causa delle leggi razziali, Castelnuov­o è un patrimonio da recuperare — spiega Attademo —. Sono da riabilitar­e i valori della sua musica e lascito: rimettere la chitarra al centro del repertorio tradiziona­le». Appuntamen­ti successivi: sabato 30 giugno, musiche per violino solo accompagna­te dalla performanc­e artistica del pittore Oliviero Passera, il 5 luglio il virtuosism­o romantico, l’8 luglio la poetica del pianoforte, il 13 il jazz e il pop e il 14 si chiude con un concerto per violino e viola. Se la sala Greppi ospita la stagione dei docenti, con «soddisfazi­one, perché tra noi e il conservato­rio c’è comunanza di intenti», dice Ettore Taschini dell’associazio­ne sala Greppi, gli allievi si esibiranno venerdì 22 giugno in giardino con il quintetto di fiati alle prese con Vivaldi, Boismortie­r, Ravel, per proseguire sabato

23 in Santa Maria Maggiore con un’esibizione che rientra anche nel festival internazio­nale degli ottoni Corsini, in occasione della masterclas­s di Massimo la Rosa. E ancora i concerti del 26 e 29 giugno, del 3, 6 e 10 luglio.

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