Stadio, il voto prima del cantiere Ufficio Europa scontro sui dati
È la sera dello stadio, in Consiglio comunale. «Qualcuno ha parlato di regalo all’Atalanta: è un’operazione che vale 15 milioni di euro, tra entrate dirette e indirette per il Comune». L’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini apre così la discussione sull’ultimo passaggio amministrativo (il piano attuativo) prima del cantiere sull’ormai ex Comunale. I lavori inizieranno tra un anno (dovevano iniziare nel 2018, sottolinea Andrea Tremaglia di FdI). Intanto restano questioni aperte quelle dei parcheggi richiesti dal quartiere e dalla Lega, attraverso un ordine del giorno. Le soluzioni andranno inquadrate nella gestione del futuro parcheggio sotterraneo.
La seduta proseguirà questa sera con il voto sul bilancio consuntivo 2017. Ogni assessore
❞ Quella dello stadio è una operazione che vale 15 milioni di euro, tra entrate dirette e indirette per il Comune Francesco Valesini Assessore
ha tirato le somme delle proprie attività. A partire dal sindaco. Giorgio Gori riferisce dell’attività dell’ufficio Progettazione europea, che in commissione il predecessore Franco Tentorio aveva definito «un flop» rispetto alle promesse della campagna elettorale. Nel 2017 l’ufficio ha partecipato a nove bandi, finalizzandone sei: tre regionali, due europei e uno ministeriale, per un totale di un milione e mezzo di euro.
«La previsione di quest’anno era di 60 mila euro e dall’Unione Europea ne abbiamo ottenuti ben 20 mila», ironizza il leghista Alberto Ribolla. «Dal 2014, l’ufficio ha curato 44 progetti di cui 33 europei — risponde Ezio Deligios (Lista Gori) —, 18 sono stati approvati: ha portato al Comune 21 milioni di euro, cioè circa 4 al netto del bando periferie».
L’intervento di Gori chiude le relazioni fiume della giunta, fitte di cifre da condensare in qualche minuto. Il sindaco si focalizza sulle sue deleghe: il festival Città Impresa — annuncia — bisserà a ottobre, mentre la «vocazione turistica» è indicata come «pilastro», a fronte del +35% registrato dal comparto in città a partire dal 2014. Gori chiude rivendicando il balzo in avanti dell’occupazione, per come la fotografa l’Osservatorio sulle imprese della Camera di Commercio: «Nel primo trimestre del 2018, gli addetti
L’opposizione Ribolla (Lega) attacca la giunta per la crescita delle multe: «Cittadini vessati»
sono aumentati da 56.466 a 59.542: contribuiamo per il 20% all’incremento su scala provinciale (+ 14 mila, ndr) e siamo il primo Comune nella crescita».
Ribolla e Deligios anticipano il commento sul bilancio consuntivo 2017, che verrà appunto discusso e votato stasera. Il lumbard attacca l’impennata delle multe, a 13,2 milioni di accertato: «Dal 2014 sono quasi triplicate — critica Ribolla —: un conto è punire gli sbagli, un conto la persecuzione», poi paragona la città a «una giungla, con pure insetti e zanzare» per la gestione del verde pubblico. «Questa visione da santa Inquisizione — replica Deligios — dove l’amministrazione vessa i cittadini con le sanzioni è imbarazzante».