Commedia dell’Arte tra buffoni e maschere
Teste di legno e maschere nere. Scherzi e misteri. Improvvisazione. A luglio torna «Le Vie della Commedia» nei Comuni di Camerata Cornello, Dossena e San Giovanni Bianco, dove secondo la tradizione è nata la maschera di Arlecchino. Il festival celebra la Commedia dell’Arte, genere diffuso nel ‘500 da attori che viaggiavano per tutta Europa recitando senza copione, sulla base di una scaletta. Un patrimonio culturale, come ricorda Anna Maria Testaverde, direttore artistico insieme a Chiara Bettinelli, «per cui l’Italia è conosciuta in tutto il mondo».
La rassegna inizierà il 26 luglio alle 17 con l’inaugurazione della mostra dei burattini della collezione Bigio Milesi, alla Casa di Arlecchino. Il 4 agosto, la maschera bergamasca sarà portata in vita da Claudia Contin la quale andrà in scena alle 21.15 in piazza Chiesa a Camerata Cornello, tra uomini selvatici, diavoli buffi e giullari, perché in Arlecchino c’è qualcosa di demoniaco e giocoso.
Il 28 luglio alle 21.15 nel sagrato della chiesa di Dossena gli studenti dei Centri universitari teatrali di Bergamo e Brescia faranno vivere i tipi principali della Commedia, capitani fanfaroni, innamorati strappalacrime, servi astuti e servi sciocchi. Il 29 luglio toccherà a una «tragicommedia», il «Don Chisciotte» reinterpretato dalla compagnia Stivalaccio Teatro. La scena si
svolge a Venezia, nel 1545, quando due attori, accusati di eresia, devono salire sul patibolo. Per rimandare l’esecuzione, iniziano a recitare, parlando di amore e sogni, celebrando la satira e lo sghignazzo. Verso la conclusione della rassegna, il 3 agosto alle 21.15 nel borgo Adelvai (Dossena), la compagnia Bottega Buffa CircoVacanti racconterà il viaggio di Zan Odisseo, che sparisce durante la notte di San Giovanni e, a bordo di un guscio di noce, si imbarca per un viaggio fino all’Amazzonia. «Tutte le rappresentazioni
— illustra Chiara Bettinelli — utilizzano il codice mimico della Commedia dell’Arte per narrare le storie più diverse».
Il festival è anche l’occasione per tramandare tecniche teatrali. Un gruppo di studenti seguirà un laboratorio con Michele Modesto Casarin e si esibirà in sketch comici il 27 luglio alle 21.15 nella piazza di Cornello dei Tasso. Alcuni attori professionisti avranno invece occasione di partecipare al workshop con Claudia Contin Arlecchino, e saranno in scena con lei nello spettacolo che chiuderà la rassegna. Il 5 agosto alle 21.15 nella piazza della Casa di Arlecchino, le «Favole sull’arte dell’attore» racconteranno il gioco della finzione e i segreti del mestiere. Si mette la maschera, si svela il carattere.
Quando La manifestazione in programma dal 26 luglio al 5 agosto in Val Brembana