Camion dalla Campania Card smarrita per finta: così taroccavano le pause
Marito e moglie, di 53 anni, hanno guidato dalla Campania un autoarticolato (nella foto) carico di formaggi da consegnare in provincia di Bergamo, oltre che nel Bresciano. Stavolta non si tratta di cronotachigrafi taroccati con il bluetooth, come altri scoperti dalla polizia Stradale su tir carichi di frutta e verdura, per far risultare pause di viaggio mai prese. In questo caso per ingannare sul chilometri macinati è stato denunciato lo smarrimento di una carta personale su cui vengono registrate le pause. La coppia si è presa una sanzione di 6.000 euro e si è ritrovata con la patente ritirata. Per marito e moglie significa non poter lavorare. Ha potuto rimettersi al volante, autorizzata solo a rientrare a casa. Bolidi su strade e autostrade, camionisti stanchi, attenzione alla guida che cala. Ergo, pericolo. Le regole sulle pause servono per evitare che tutto questo finisca in tragedia. Il motore va spento ogni quattro ore e mezza, per tre quarti d’ora. In ogni caso non si può viaggiare più di nove ore al giorno, con l’eccezione di dieci per due volte alla settimana. Se in cabina si alternano due autisti, si possono dare il cambio. Passando l’uno sul sedile dell’altro, ciascuno inserisce la propria scheda del tachigrafo. Il conteggio delle ore di guida e delle pause riparte da quel momento. In questo caso, c’era una scheda di troppo rilasciata in sostituzione di una smarrita che, ha scoperto la Stradale, in realtà non lo era mai stata. Per la coppia, oltre alla sanzione, costa una denuncia per falso.