Salvini, bagno di folla «Da Parnasi soldi regolari»

Caravaggio, il Pd: al Comune nessun avviso sulla presenza del ministro

«Pontida domenica non sarà una Leopolda, non nominatela neanche, porta iella». È l’unica concessione del Matteo Salvini capitano della Lega al Matteo Salvini ministro dell’Interno. Sono stati soprattutto i temi nazionali e un

❞ Un prete in Abruzzo mi ha detto che finirò all’inferno, ma molti sacerdoti bergamaschi, mi dicono di andare avanti. Finalmente, dopo anni, le torri dello spaccio a Zingonia saranno abbattute Matteo Salvini

aplomb istituzionale a moderare le parole del segretario del Carroccio ieri sera a Caravaggio, accolto da un popolo leghista ormai allargato a tutta Italia. Lo si è visto all’assalto dei sostenitori in cerca di selfie. «Sono di Barletta, sono venuto apposta» dice un pensionato. «Lo odiavo perché sono siciliana — spiega una signora — ora lo adoro». «L’Italia non è isolata sull’immigrazione — assicura Salvini —. Ora siamo centrali, ci cercano tutti. Siamo determiPer nanti e determinati. Malta ha chiuso i suoi porti e dimostra che avevo ragione quando dicevo che c’era un business. I nostri porti rimarranno chiusi». Torna ministro dell’Interno rispondendo alla Merkel: «Bisogna intervenire nel Nord Africa, l’Italia non può essere il confine africano dell’Europa». Moderato anche sull’economia e sul ministro Tria dubbioso sulle coperture per la flat tax: «Esercitare il dubbio è sintomo di intelligenza ma elimineremo i dubbi». Sui finanziamenti ai partiti che il costruttore Parnasi sostiene di avere dato a tutti i partiti, non batte ciglio: «Se degli imprenditori danno finanziamenti ai partiti a termini di legge non vedo quale sia il problema».

Se non ci sono stati problemi di ordine pubblico l’arrivo di Salvini ha innescato una polemica con il Comune. «Non siamo stati informati — spiega il capogruppo pd Antonio Lazzarini —, nemmeno il sindaco. In ballo non c’è la sicurezza di Salvini, che ha le guardie del corpo, ma quella dei tanti accorsi ad ascoltarlo. Evidentemente lui si considera ancora il capo della Lega e non il rappresentante del governo». Dal palco Salvini spazia a tutto campo: «Un prete in Abruzzo mi ha detto che finirò all’inferno, ma molti sacerdoti bergamaschi in privato mi dicono: vai avanti che i nostri hanno bisogno». Parla del governo dove vuole «portare gente normale con pensieri normali», annuncia tagli ai 35 euro per i profughi e dà un tocco di cronaca locale: «Finalmente dopo anni le torri dello spaccio a Zingonia saranno abbattute».