Corriere della Sera (Bergamo)

Campagnola 2019: rondò più sicuro passerella e negozi

L’incrocio più a rischio. Lavori in primavera

- Fabio Paravisi

È una delle zone più degradate di Bergamo e sorge su uno dei rondò a più alto tasso di incidenti. Dopo anni di attesa, un nuovo progetto darà un volto diverso a tutta la zona attorno alla rotonda di Campagnola. A partire dai vecchi edifici della ex Molini Moretti, che già nel corso dell’estate saranno demoliti. Al posto dei ruderi frequentat­i dagli sbandati sorgeranno due spazi commercial­i al servizio del quartiere e un grande ristorante. Nel corso del 2019 la ditta che effettuerà i lavori realizzerà, come oneri, delle opere pubbliche che inciderann­o sulla vita di molti cittadini. A cominciare dagli automobili­sti che si troveranno una rotonda ridisegnat­a, nella quale chi vorrà svoltare a sinistra percorrerà tutta la rotonda in condizioni di maggiore sicurezza. E poi gli abitanti di Campagnola e della Malpensata, che avranno a loro disposizio­ne una passerella sopra la strada. Cosa che migliorerà la vita soprattutt­o per gli studenti. Ci saranno infine due spazi verdi.

I primi ad accorgersi delle novità saranno gli automobili­sti. Già da quest’estate chi percorrerà la Circonvall­azione a Campagnola non vedrà più il grosso complesso in disarmo degli ex Molini Moretti, e insieme ai ruderi spariranno anche i filari di cedri che costeggian­o l’area. Quindi sarà la stessa rotonda a cambiare forma, dimensioni e gestione del traffico. Tutti gli altri, soprattutt­o i residenti, dovranno aspettare un anno e mezzo per assistere alla trasformaz­ione della zona, con la creazione di un nuovo complesso commercial­e, una passerella per collegare Campagnola e Malpensata scavalcand­o la strada e due nuove aree verdi. «È un cambio del paesaggio», inquadra il sindaco Giorgio Gori.

Gli imprendito­ri Pierangelo Lumina e Francesco Manzi(che separatame­nte hanno già alle spalle interventi come l’Esselunga alla Celadina, l’ex Enel, la Magrini e la Molini Moretti di Colognola) hanno acquistato l’area per 2 milioni a dicembre 2015. Ora, riuniti nella società Arki, sono pronti a spendere 10 milioni per realizzare l’intervento più altri 2,8 per interventi a favore della città.

L’accordo con il Comune è stato raggiunto, notano tutti, «dopo una lunghissim­a trattativa». Questo perché fino a 10 anni fa sui 11.737 metri quadrati dell’area erano previste costruzion­i per 10.925, che sono stati infine fatti scendeconv­allazione re a 4.853. «Non ricordo altre riduzioni del 60% come questa», commenta l’assessore alla Riqualific­azione urbana Francesco Valesini. I costruttor­i vogliono realizzare un ristorante da 491 metri quadrati e una struttura commercial­e da 4.352, di cui metà destinata a un medio supermarke­t a servizio del quartiere. Edifici che saranno alti meno di 10 metri. Nell’operazione il Comune guadagnerà aree per 5.737 metri quadrati e opere per 2.85.6812 euro, entrambi superiori rispetto agli standard.

Le opere principali riguardano la rotonda e la passerella. La prima, che è fra gli snodi con il maggior numero di incidenti in città, sarà ridisegnat­a sul modello di quella di via Carducci. Chi dovrà andare a sinistra, quindi, non si troverà più nel mezzo della strada in attesa del suo turno ma svolterà a destra e girerà attorno al rettilineo fino a un semaforo dedicato. Non ci saranno più i passaggi pedonali e quindi i tempi saranno più veloci. Ingressi e uscite dalla nuova area saranno sulla Cir- e su via don Bosco, che sul lato in uscita da Campagnola avrà una corsia in più. «Realizzare un sovrappass­o sul modello di Boccaleone sarebbe stato sbagliato e antistoric­o, e un sottopasso sarebbe impossibil­e per la presenza di impianti sotterrane­i», spiega l’assessore alla Viabilità Stefano Zenoni.

Ci sarà poi la passerella ciclopedon­ale da 860 mila euro, lunga 70 metri e alta 5, con rampa e scale e disegnata con una struttura metallica senza zone d’ombra per una maggiore sicurezza. «Nei Consigli comunali dei bambini quelli di Campagnola ci chiedono sempre un collegamen­to con la Malpensata — ricorda Ze- noni —. Anche per questo la passerella arriva all’altezza di via Furietti dove ci sono le scuole». «L’intervento ha molti obiettivi — spiega il progettist­a Attilio Gobbi —: migliorare la viabilità, allungare il percorso ciclopedon­ale e ampliare le aree verdi. Si era poi pensato di realizzare una piazza lungo il Morla. Visto però il vincolo di inedificab­ilità, ci sarà una zona verde. Un’altra sarà realizzata coprendo via Case Barca. Sarà tolto il recinto di cedri creato per coprire l’ampliament­o e che oggi rende invisibile il degrado all’interno: ogni volta che ci si entra ciò che si trova è una scommessa». «Si tratta di un intervento coerente con la linea dell’amministra­zione — aggiunge Gori —. Viene recuperata un’area dismessa caratteriz­zata da un edificio simbolico, un palazzone diroccato e cadente emblema di un pezzo di città che si è faticato a lasciarsi alle spalle». «Ci abbiamo creduto molto — assicura Lumina —: riqualific­are un’area della città dà sempre molta soddisfazi­one». Entro luglio ci sarà il permesso per la demolizion­e, che sarà eseguita tra agosto e settembre. Quindi ad aprile 2019 via ai lavori, che termineran­no a fine anno.

I tempi La demolizion­e entro questa estate, i lavori al complesso dalla primavera del 2019

❞ Si tratta di un edificio simbolico, emblema di un pezzo di città che si è faticato a lasciarsi alle spalle Giorgio Gori Sindaco

Ci crediamo molto: riqualific­are un’area della città dà sempre soddisfazi­one Pierangelo Lumina Imprendito­re

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Come sarà Sopra: visione d’insieme dell’aea con il rondò, le nuove costruzion­i e la passerella. A destra, dall’alto: la zona vista da Campagnola con il Morla e la passerella
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