Corriere della Sera (Bergamo)

Il piano di Yuko ponte tra Francia e Giappone

Il Giappone incontra la Francia nel concerto in Sala Greppi della pianista nipponica

- Scardi

Esiste un legame tra la musica francese del primo Novecento e il Paese del Sol levante. Lo incarna Yuko Ito, pianista giapponese, professore­ssa al conservato­rio «Donizetti», che si esibisce domani in Sala Greppi, in città, per la rassegna «Docenti in concerto» (alle 18.30, ingresso gratuito). Il programma di «Poetico pianoforte» è tutto dedicato ai compositor­i d’oltralpe, con la prima parte incentrata su Claude Debussy, in occasione del centenario dalla sua morte. A lui, Pierre Boulez e Maurice Ravel, la musicista ha dedicato un album che uscirà nel suo Paese in ottobre.

Le loro pagine testimonia­no il movimento dell’espression­ismo, nato nella pittura e che ha portato a far emergere gli stati d’animo anche con le note. Mai prima di allora la scrittura pianistica era stata, infatti, tanto fluida e varia, ma anche strutturat­a. «Nel 1900 l’esposizion­e di Parigi offrì una vetrina alla cultura del Giappone che affascinò ispirando molti artisti francesi — spiega Ito —. Nel 1905 Debussy compose “La mer”, tra le migliori opere per orchestra del secolo, usando come copertina la stampa della xilografia “L’onda al largo di Kanagawa”, ambientata vicino al monte Fuji e realizzata da Katsushika Hokusai nello stile ukiyo-e». Risalgono a quel periodo «Images se rié» e gli studi che la pianista eseguirà per chiudere con « L’isle joyeuse», brano vivace che Debussy ha composto dopo aver visto il quadro, ricco di gioia e armonia, «L’imbarco

per l’isola di Citera» del pittore Antoine Watteau. La seconda parte del concerto si aprirà con «Jeux d’eau» di Ravel.

«Le mie dita sui tasti scivoleran­no riproponen­do i veri giochi dell’acqua —- dice la pianista —. Nel brano emerge la vera anima di Ravel, che era cresciuto al confine con la Spagna». Seguiranno le «12 Notations» scritte da Boulez quando aveva vent’anni, costituite da 12 brevi composizio­ni di altrettant­e battute ciascuna, dalla stessa serie di suoni, usate per riflettere sull’idea di variazione. Per finire, sarà eseguita «Ile de feu» di Olivier Messiaen, brano dedicato alla musica di Papua Nuova Guinea.

Yuko Ito si è laureata all’Università della musica «Musashino» di Tokyo e alla Musikhochs­chule di Friburgo. In Italia si è diplomata al Conservato­rio di Milano e, nel 2006, in pianoforte interpreta­tivo al «Donizetti» di Bergamo. «A guidarmi è stata Maria Grazia Bellocchio, che mi ha poi portato nel mondo della musica contempora­nea, da giapponese ho sempre amato la cultura musicale e l’opera lirica italiana, anche per questo non ho più lasciato il vostro Paese», conclude l’artista.

 ??  ??
 ??  ?? «Docenti in concerto» Yuko Ito insegna al conservato­rio Donizetti
«Docenti in concerto» Yuko Ito insegna al conservato­rio Donizetti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy