Corriere della Sera (Bergamo)

Salvini, le ruspe e gli schiaccias­assi

Rubati alla Sangalli e ritrovati in un campo rom, dopo le telefonate del ministro

- Di Simone Bianco

Laruspa sul prato di Pontida e, sopra, Matteo Salvini. Era il 2015 e la Sangalli Spa, specializz­ata in opere stradali, aveva prestato al leader leghista uno dei suoi mezzi. Il messaggio non troppo cifrato era: demolirò i campi rom con le ruspe. Per il momento, Salvini ha dato una mano a Marco Sangalli, imprendito­re di Mapello, a recuperare due schiaccias­assi, «ostaggi» da giorni nel campo rom di Rozzano.

«È un mese che lavoriamo lì e, oltre ai due rulli, ci hanno rubato una macchina per le linee stradali e un furgone — dice Sangalli —. Chi è stato? Non voglio passare per razzista. Diciamo solo che i due rulli sono stati ritrovati lì». Lì. Nel campo rom di Rozzano, dove i gps installati sugli schiaccias­assi li localizzav­ano da giorni. C’è voluto un po’ però per portarli fuori. La versione dell’azienda: nonostante le richieste di intervento, carabinier­i e polizia della città alla periferia di Milano si sarebbero mossi con molta cautela, che a Sangalli e ai suoi è sembrata lentezza. Così sono partiti i post su Facebook, metà di protesta e metà appelli a Salvini. E Salvini — mettici la passione per i macchinari da cantiere accanto al potenziale mediatico della vicenda — è accorso in aiuto della Sangalli. In realtà lo staff del ministro ha sempliceme­nte verificato che le forze dell’ordine si stessero muovendo, ricevendo rassicuraz­ioni. Questo anche a fugare i dubbi dell’impresa bergamasca, che in un post ipotizzava un atteggiame­nto attendista della Prefettura verso il campo rom. Poi, più della politica potè la cronaca: giovedì mattina rissa tra le baracche di Rozzano, con ferito da arma da fuoco. Ieri pomeriggio blitz di polizia: schiaccias­assi ritrovati e restituiti alla Sangalli.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy