Graham Nash Eleganza e cuore

A Villa Arconati

Entra in scena in sordina, quando ancora la luce del sole illumina il verde di Villa Arconati. Graham Nash, 76 anni, ha aperto la stagione dei concerti nel complesso di Bollate con il live intitolato «An intimate evening of songs and stories». E canzoni e storie sono state. Come quando in barca negli anni 70 con l’amico Crosby avvistò una balena blu. «Un’emozione indescrivibile che ho cercato di trasferire in musica con Wind on the water». E via così snocciolando una collana di pezzi ispirati, scritti da solo o con i sodali di una vita, David Crosby e Stephen Stills: da «Military madness» a «Lady of the Island», da «Cathedral» a «Wasted on the way». E se nelle ultime interviste era sembrato rancoroso verso gli ex compagni di strada («mai più con Crosby e Stills»), sul palco Nash ha avuto parole di stima per tutti («Ora una stupenda canzone di Stephen Stills», introducendo «4 + 20»). E mentre il pubblico chiedeva «Ohio» di Neil Young: «Un pezzo bellissimo e importante». Da vecchio romantico signore inglese non ha dimenticato di citare Joni Mitchell («il grande amore della mia vita») sopravvissuta a un aneurisma. Per lei «Our house», eseguita in coro con il pubblico e come per tutto il concerto con il valido supporto del chitarrista Shane Wayne e di Todd Caldwell alle tastiere. Nei bis, un «Everyday» a cappella, omaggio a Buddy Holly, e «Teach your children».