Nuovo Foro Boario Dai residenti un altro ricorso
Un altro ricorso al Tar contro il nuovo piano commerciale per Foro Boario di Treviglio. Non è finita la battaglia legale tra il Comune e i residenti del quartiere contrari alla trasformazione dell’ex area fieristica. Già nel 2015 Andrea Mossali e Giovanna Vertova, due cittadini supportati da «I Trevigliesi», pubblicazione del centrosinistra cittadino, avevano presentato un ricorso al Presidente della Repubblica che poi il Comune aveva fatto trascrivere al Tar. Nel mirino la vendita alla Coop dell’area per 4,3 milioni e la sua trasformazione al fine di insediarvi un maxi supermercato per il fai da te e altri negozi. La sentenza a inizio 2017 aveva dato ragione ai cittadini bocciando il progetto approvato dalla giunta dell’ex sindaco Beppe Pezzoni. La nuova amministrazione di Juri Imeri, per non trovarsi costretta a restituire gli anticipi incassati (e già spesi) di 2,8 milioni di euro, aveva concordato il riavvio dell’iter che si è concluso in primavera. Il nuovo progetto presentato da
Coop però è diverso dal precedente, con meno spazi commerciali e l’inserimento di un distributore di carburante.
Anche così modificato i residenti subito avevano fatto capire che il progetto era troppo impattante. Da qui il nuovo ricorso. «Molte ragioni del ricorso precedente sussistono ancora — chiarisce Mossali —, è stato calcolato meglio l’impatto del traffico ma lascia ancora molti dubbi. Non si tiene conto dell’arrivo di altre strutture commerciali alla ex Baslini. Già ora i viali d’accesso a Foro Boario sono congestionati. Nei pressi sorge un polo scolastico. Vediamo quante auto attirano questi distributori. Il Comune doveva riaprire il bando di gara dell’area». Si dice tranquillo il sindaco Juri Imeri (foto): «Abbiamo ricevuto il ricorso — spiega — e ci opporremo in giudizio. Si contestano solo questioni generali non trovando nulla nello specifico».