Mercati rionali Uno sconto alle tariffe per frenare l’estinzione
Arginare la scomparsa degli ambulanti che animano i mercati nei quartieri. Con questo scopo, il Comune vara un piano di sconti sul canone annuo delle piazzole. Le bancarelle di stadio e Malpensata appartengono alla categoria di «mercato cittadino», con una tariffa più alta. Tutte le altre ricadono nella classe «rionale». Nel primo caso il ribasso sarà di circa 97 euro: canone da 1.073 a 966 euro annui per un banco di medie dimensioni. Risparmieranno 216 euro i secondi: da 753 a 537 euro. «Contrastiamo il venir meno degli operatori — spiega il vicesindaco Sergio Gandi —, che tendono a decrescere soprattutto nelle aree periferiche: vogliamo incentivarli a rimanere». Anche se costerà un mancato introito di circa 50 mila euro all’anno, il provvedimento vorrebbe fermare un’emorragia, riassunta dalla dirigente Lorella Vavassori nella vicenda del mercato di Valtesse: in pochi anni, è crollato da 10 a 2 operatori. A metà 2017, l’amministrazione era intervenuta con un primo ritocco: su le tariffe dei «cittadini», giù quelle dei «rionali». Dopo una ventina di rinunce, perché spesso gli ambulanti sommano gli esborsi per ciascuna
delle piazze che servono, ora Palafrizzoni conferma la terapia, potenziando il dosaggio. In commissione nessuno dice no, si astiene solo la Lega. «Un tempo erano servizi di prossimità — riconosce Andrea Tremaglia (FdI) —, oggi sono in via d’estinzione».
Gli assestamenti del bilancio 2018, invece, passano con il voto contro dell’opposizione e l’astensione di Sinistra unita (scettica sull’«impianto generale delle entrate»). Gli strali del centrodestra scattano per la decisione di esaurire, prelevando altri 2,1 milioni oltre ai 900 mila preventivati, il fondo da 5 milioni di euro dalle riserve Atb. «Quando l’azienda aumenta le tariffe dei posteggi e poi distribuisce cifre così significative viene qualche dubbio sull’adempimento del suo oggetto sociale — critica l’ex sindaco, Franco Tentorio —. È un anno ricco e la città doveva aspettarsi tanto, ma questo “tanto” non s’è visto». Una posizione condivisa del leghista Alberto Ribolla («errore gravissimo spolpare Atb»). Gandi replica ricordando che la partecipata appartiene alla stessa «galassia» del Comune, cui apporta ossigeno: «Ha finanziato i suoi investimenti senza problemi — dice l’assessore al Bilancio —, ad esempio quasi 6 milioni per la linea C».
Il dibattito sui conti Centrodestra critico sulla scelta della giunta di utilizzare parte delle riserve di Atb