Corriere della Sera (Bergamo)

Diamanti, l’ex Creberg in tribunale

I consumator­i chiedono una perizia sui valori reali

- Di Armando Di Landro

Una trentina di investitor­i, correntist­i dell’ex Credito Bergamasco, assorbito nel Banco Bpm, ha presentato al tribunale civile una richiesta di perizia sul valore dei diamanti acquistati, tramite la Banca, dalla società Intermarke­t Diamond Business. I preziosi avrebbero un valore addirittur­a inferiore al prezzo d’acquisto, secondo i clienti: se il sospetto venisse confermato dalla perizia allora il Banco Bpm sarebbe invitato dal giudice a conciliare. E se non ci fosse la conciliazi­one gli investitor­i farebbero causa. È il primo atto formale che, a Bergamo, porta il Banco Bpm in tribunale: l’istituto di credito è l’unico, tra quelli coinvolti, a non aver ancora deciso di risarcire i clienti, come invece hanno fatto Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Primo atto in tribunale da parte di un gruppo di investitor­i bergamasch­i che si ritengono beffati dall’acquisto di diamanti, venduti dalla Intermarke­t Diamond Business tramite l’ex Credito Bergamasco, assorbito nel Banco Bpm. In trenta, rappresent­ati dall’avvocato Gabriele Forcella per l’Unione consumator­i, hanno depositato alla sezione civile una richiesta di perizia tecnica preventiva, citando espressame­nte la banca. « Con la nostra istanza — spiega il legale — chiediamo al giudice di nominare un perito che valuti il valore reale dei diamanti, sia attuale che al momento dell’acquisto, in base agli andamenti di mercato e ad altri parametri. Se il perito venisse nominato entro fine luglio potremmo avere le valutazion­i per l’autunno. A quel punto, se i nostri dubbi trovassero riscontro, e cioè il valore risultasse addirittur­a più basso del prezzo d’acquisto, lo stesso giudice potrebbe invitare la banca a una conciliazi­one, per risarcire i clienti. E se il Banco Bpm rifiutasse saremmo noi a muoverci con una causa».

Il gruppo di investitor­i cita la banca come soggetto che ha segnalato la possibilit­à di acquistare i diamanti dalla Idb. Banco Bpm è al momento l’unico istituto di credito, tra quelli coinvolti (ci sono anche Unicredit, Intesa San Paolo e Monte Paschi), che non hanno ancora optato per il risarcimen­to dei clienti. Mentre la Idb affronta una serie di difficoltà finanziari­e. «Come è noto — si legge in una nota del Banco Bpm — la banca aveva il ruolo di segnalatri­ce nei confronti della società Idb.

La banca aveva solo un ruolo di segnalatri­ce nei confronti della società Intermarke­t Diamond Business, venditrice. Stiamo analizzand­o caso per caso le situazioni dei clienti, per valutare azioni di rimborso nel caso in cui non riescano a rivendere tramite la Idb Banco Bpm

Stiamo comunque analizzand­o caso per caso le situazioni dei clienti che hanno riscontrat­o criticità e dialogando con loro al fine di valutare le eventuali, possibili iniziative da intraprend­ere, comprese azioni di rimborso, nel caso in cui non riescano a rivendere i diamanti tramite Idb. E stiamo incontrand­o le associazio­ni dei consumator­i che vogliono intraprend­ere un percorso congiunto di valutazion­e nell’interesse dei clienti».

La vicenda era emersa nell’autunno scorso. L’Autorità garante per la concorrenz­a e per il mercato aveva sanzionato la Idb, l’altra società Diamond Private Investment, e le banche, per profili di scorrettez­za sul mercato. Un caso che coinvolge circa 50 mila investitor­i italiani. Più di mille nella Bergamasca, secondo i calcoli dell’Adiconsum, che avrebbero acquistato diamanti dalla Idb tra il 2011 e il 2015, con valori medi di 10 mila euro al pezzo, che di recente si sarebbero però rivelati molto più bassi e non avrebbero avuto, sul mercato, la rendita annunciata.

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Più di mille investitor­i hanno acquistato diamanti a Bergamo
 ??  ?? I numeri Sarebbero circa mille gli investitor­i bergamasch­i, secondo una stima di Adiconsum, che tra il 2011 e il 2015 hanno acquistato diamanti dal Credito Bergamasco per un valore medio di 10 mila euro al pezzo
I numeri Sarebbero circa mille gli investitor­i bergamasch­i, secondo una stima di Adiconsum, che tra il 2011 e il 2015 hanno acquistato diamanti dal Credito Bergamasco per un valore medio di 10 mila euro al pezzo

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