Corriere della Sera (Bergamo)

Il sindaco leghista guida le Ferrovie Nord

La presidenza al sindaco leghista di Martinengo. Il Movimento 5 Stelle: è lottizzazi­one

- Di Fabio Paravisi

Paolo Nozza ( foto), sindaco leghista di Martinengo, è il nuovo presidente di Ferrovie Nord. «Ho fatto il pendolare per anni, conosco i problemi», spiega. Ma i cinquestel­le protestano: «È lottizzazi­one, serve gente preparata».

Scusi, signor sindaco, lei fa l’avvocato: cosa ne sa di treni? «Dipende da quale qualifica si pensi serva per fare il presidente di un Consiglio d’amministra­zione in materia di trasporti: credo si debbano valutare anche i requisiti personali e di formazione, e poi ci sono anche i tecnici. Comunque sono stato per tanti anni pendolare e quindi ho toccato con mano i problemi di chi viaggia in treno». L’avvocato in questione è Paolo Nozza, 48 anni, sindaco di Martinengo e da ieri presidente del Consiglio d’amministra­zione di Ferrovie Nord, società che gestisce 331 chilometri di binari in cinque provincie (non quella di Bergamo) su cui viaggiano ogni giorno 900 treni e 200 mila passeggeri. Ferrovie Nord è al 100% della holding Fnm, il cui 57% è della Regione. Dove comanda il partito di Nozza, la Lega. Ce n’è a sufficienz­a perché i Cinquestel­le tuonino contro le nomine politiche: «Anche se a livello nazionale siamo alleati non lasciamo passare certe cose — dice il consiglier­e regionale Dario Violi —. Questa è pura lottizzazi­one, le cariche non sono parcheggi per la politica. Bisogna metterci gente che s’intende della materia, altrimenti se poi le cose vanno male non ci si può lamentare».

Nozza, che resterà in carica fino all’approvazio­ne del bilancio al 31 dicembre 2020, ammette che «si tratta di una nomina politica, ma non so gestita da chi. Avevo presentato il curriculum al mio partito provincial­e per le scorse elezioni e nei mesi scorsi mi hanno chiesto di ripresenta­rlo, poi ci sono dinamiche che non conosco». «Io ho sostenuto Nozza ma a indicarlo è stato Alberto Gibelli», chiarisce Gianantoni­o Arnoldi, forzista vicepresid­ente di Fnm nonché titolare di un’altra mezza dozzina di incarichi e presidenze.

Gibelli, ex deputato leghista, è presidente di Fnm e predecesso­re di Nozza su quella poltrona. «Ma — racconta Arnoldi — ha deciso di rafforzare la presenza di Fnm in Trenord e le varie cariche non sono abbinabili, quindi ha lasciato l’incarico. E non aveva deleghe, che ha invece Nozza. Detto questo, si tratta di un ottimo Cda. Sì, ha nomine politiche, ma anche io ho rapporti con i vertici del mio partito e se mi consiglian­o delle persone mi guardo bene dal non tenerne conto. Ma ci sono anche nomine tecniche. L’azionista, cioè la Regione, indica profession­isti con capacità di condurre Consigli d’amministra­zione». Nel caso di Nozza? « Fa il sindaco, e un Consiglio comunale spesso è più complicato di un Cda. E ha anche cultura giuridica».

Ammette la nomina politica anche l’altro membro bergamasco del nuovo Cda. Luciana Frosio Roncalli, commercial­ista, è stata deputata leghista dal 1994 al 2001 e candidata sindaco a Bergamo. «A chiedermi il curriculum è stato il segretario leghista lombardo Paolo Grimoldi, ma questo non significa che io non abbia le competenze — precisa —. Dal 2009 al 2012 ho fatto parte di Ferrovie Nord Milano ed ero vicepresid­ente della holding quando è stata creata Trenord. Comunque non è che per fare l’amministra­tore si debbano avere competenze su quel settore, ma avere chiaro quello che si va a fare. Poi ci sono consulenti e dirigenti veramente preparati che sanno come farlo».

«Subentriam­o a un Cda che ha svolto un compito arduo con risultati positivi — riassume Nozza —. Questo mi tranquilli­zza e mi stimola a fare bene. Nel Cda siedono persone di indubbia esperienza e preparazio­ne. Il personale tecnico e dirigenzia­le è di alto profilo. Non posso che essere lusingato d’essere stato scelto per un ruolo così importante. Comporta una certa responsabi­lità, non mi intimorisc­e, anche a fronte di una materia particolar­e. Sono attento all’evoluzione della situazione. Ma tutto quello che non ti uccide ti fortifica. Nello specifico, spero che non mi uccida».

Per fare il presidente contano i requisiti, poi ci sono i tecnici. Sono lusingato e non intimorito. Comunque ciò che non uccide ti fortifica Paolo Nozza Presidente Ferrovie Nord

La consiglier­a Nel CdA c’è anche Luciana Frosio Roncalli già dirigente di Fnm fra il 2009 e il 2012

Le cariche non sono parcheggi per i politici. Bisogna metterci gente che se ne intende, o poi non ci si può lamentare se le cose vanno male Dario Violi Consiglier­e regionale M5S

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