Corriere della Sera (Bergamo)

Ex uffici bancari venduti in via XX Nuovi negozi

Via XX, l’edificio ospitava Intesa Sanpaolo Contatti con la catena di abbigliame­nto H&M

- Fabio Paravisi

Nuova vita per il palazzo fra XX Settembre e via Zambonate che ospitava Banca Intesa. I nuovi proprietar­i, un’immobiliar­e di Cuneo, intendono realizzare due piani di uffici e due di negozi. Si parla di un interessam­ento della catena H&M.

Due piani di negozi e due di uffici, e anche una sistemata alla facciata. Il palazzo incastrato fra XX Settembre e via Zambonate che fino a pochi mesi fa ospitava Banca Intesa si aggiunge alla lista degli edifici del centro di Bergamo che cambiano proprietar­io e, insieme, anche il loro utilizzo.

La ex banca affacciata sulla chiesa di Santa Lucia faceva parte di un fondo di InvestiRE Sgr, operatore specializz­ato nella valorizzaz­ione di portafogli immobiliar­i e che gestisce un patrimonio di oltre 7 miliardi di euro distribuit­o su 42 fondi. Lo scorso aprile il fondo ha venduto i tremila metri quadrati del palazzo all’immobiliar­e Arnaudo di Cuneo per un prezzo di 6 milioni e mezzo di euro.

Negli ultimi mesi i nuovi proprietar­i hanno cominciato a lavorare sul futuro del complesso, e in questi giorni hanno annunciato la presentazi­one in Comune di un progetto di ristruttur­azione dell’edificio. L’intenzione annunciata è quella di realizzare spazi commercial­i al pianterren­o e al primo piano, e uffici ai due piani superiori. E nel frattem- po mettere mano anche alla facciata, non si sa ancora se per cambiare radicalmen­te aspetto al complesso dallo stile ormai un po’ datato oppure se limitarsi a rimodernar­lo anche per migliorarn­e la classe energetica.

Una volta effettuati i lavori, i proprietar­i deciderann­o se rivendere l’edificio così ristruttur­ato oppure limitarsi a metterlo in affitto. Per la parte commercial­e si parla di un in- teressamen­to della catena internazio­nale di abbigliame­nto H&M ad un canone che potrebbe aggirarsi attorno ai 650 mila euro annui. Tutte valutazion­i per le quali c’è ancora molto tempo, quello necessario per avere il via libera al progetto da parte degli uffici comunali e poi per effettuare i lavori.

Ma i tempi, almeno per la burocrazia comunale, non dovrebbero essere molto lun- ghi. L’intervento potrà infatti rientrare nei casi previsti dalla Variante 10 al Pgt che consente di effettuare in tempi brevi dei cambiament­i di destinazio­ne nei grandi contenitor­i del centro, con la possibilit­à di insediare in centro città spazi commercial­i oltre i 400 metri quadrati, e senza dover fare ricorso a varianti o a grandi piani attuativi: basta presentare i permessi di costruire entro 90 giorni per poi partire con i lavori. Strumento cui potrà fare ricorso anche chi riutilizze­rà l’ex Teatro Nuovo e il palazzo degli Uffici statali.

In qualche modo l’edificio tornerà al suo utilizzo originario. È stato infatti realizzato nel 1970 dopo la demolizion­e di un vecchio complesso che aveva al piano terreno negozi e nel cui androne nel 1954 venne ucciso un gioiellier­e. Fino a quel momento le auto potevano entrare da largo Medaglie d’oro su via XX Settembre per poi avere la svolta obbligator­ia a sinistra verso piazza Pontida; dopo la costruzion­e del nuovo edificio la stradina diventò pedonale. Il nuovo palazzo ospitò per diversi anni i magazzini Big Pronto Moda, e solo dopo passò al Banco Lariano e infine a Intesa San Paolo.

Il futuro Una immobiliar­e di Cuneo ristruttur­erà il palazzo per poi venderlo o affittarlo

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Da rifare Il complesso che sorge fra le vie Zambonate e XX Settembre

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