L’ex ministro: «A Berera nessun favore»
Lupi al pm: non l’ho mai ricevuto a Roma
Ieri in Procura è stata la volta dell’ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Dopo gli interrogatori di Roberto Formigoni e Marcello Raimondi, gli inquirenti del caso Foppolo lo hanno voluto sentire come persona informata sui fatti. Lupi, che oggi è deputato, ha chiarito in particolare il nodo sulle autorizzazioni della telecabina al centro dell’inchiesta. Interrogato in carcere, Berera aveva riferito di averle ottenuto tramite lui. E aveva raccontato di un suo viaggio a Roma. Lupi è sicuro di non avere mai ricevuto l’ex sindaco di Foppolo al ministero. Non può escludere, però, che l’abbia fatto qualcuno della sua segreteria. In ogni caso, la proroga era arrivata con un decreto attuativo legato allo «Sblocca Italia». Il politico dice che non c’era nessuna amicizia con Berera e di averlo incontrato di sicuro in un’assemblea con altri sindaci organizzata a Bergamo nel 2014 dal presidente della Comunità montana Alberto Mazzoleni.
Il presunto viaggio a Roma Non ho mai ricevuto Berera al ministero, ma non posso escludere che l’abbia fatto qualcuno dei miei collaboratori L’assemblea con Mazzoleni Il presidente della Comunità montana a novembre 2014 aveva organizzato un incontro con vari sindaci. Ho conosciuto Berera in quell’occasione
Completo blu, Audi luccicante, l’ex ministro Maurizio Lupi, oggi deputato eletto al collegio di Merate per la lista Noi con l’Italia-Udc, percorre la scalinata della procura sotto il sole di mezzogiorno. Si lascia alle spalle guardie e portone. Il suo colloquio nell’ufficio del procuratore Walter Mapelli è durato meno di tre quarti d’ora e lui si presenta alla stampa locale con il sorriso cordiale e la mano tesa. Alla domanda se conosca o meno l’ex sindaco di Foppolo Giuseppe Berera, risponde solo che nulla sa dei contenuti dell’inchiesta. «Ho spiegato alcune questioni tecniche riguardanti gli impianti a fune — sta vago —, li abbiamo aiutati». Saluta e sale in auto. Fine dell’intervista.
C’è stato, l’aiuto. A detta di Lupi, però, non come sospettavano gli inquirenti impegnati a sviscerare l’ultimo fronte del caso Foppolo. È il capitolo delle tangenti, che il 25 giugno ha portato in carcere Berera e gli imprenditori dell’orbita Brembo Super Ski Carlo Montini e Sergio Lima. Oggi sono tutti ai domiciliari. Come era stato per l’ex governatore Roberto Formigoni e il suo assessore Marcello Raimondi, stessa area politica, Lupi è stato convocato nella veste di testimone. Nel suo caso, però, non ci sono solo i racconti ai giornalisti dell’ex vicesindaco di Carona Mauro Arioli sulle cene con gli amici di Cl. Interessavano soprattutto le dichiarazioni rese in interrogatorio da Berera e Lima rispetto a un presunto intervento dell’allora ministro delle Infrastrutture per allungare la vita tecnica della cabinovia acquistata a Corvara. Nel 2014 le autorizzazioni erano a termine, in pochi mesi era arrivata la proroga. In carcere, Berera spiega agli inquirenti di avere risolto la questione tramite Lupi. Sostiene di averlo raggiunto a Roma, una circostanza che anche Lima aveva riferito prima dell’arresto. Era stato Berera a parlargliene. Lupi ieri ha dichiarato di non avere mai ricevuto l’ex sindaco al ministero. È sicuro. Non può escludere però che ci sia stato un incontro con qualcuno dei suoi collaboratori. Inoltre, è vero che è stato un suo provvedimento a salvare il progetto della telecabina, ma non per aiutare Foppolo. O per lo meno non soltanto
Foppolo. Al procuratore e al pm Gianluigi Dettori, che lo hanno ascoltato con gli uomini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, il deputato ha chiarito che il decreto attuativo del 25 novembre 2014, tra gli obiettivi dello «Sblocca Italia», era stato approvato per prorogare di un anno la vita tecnica di tutti gli impianti a fune, non solo seggiovie e funivie. E ha fatto un esempio: l’allora sindaco di Roma Ignazio Marino l’aveva a sua volta sollecitato perché in scadenza c’era pure la linea A della sua metropolitana. Insomma, sarebbe stato puro tempismo se nel giro di poco le richieste dell’Alta Val Brembana erano state asseconda.
Quanto alla conoscenza con Berera, Lupi sa di averlo incrociato almeno in un’occasione. Lo ha ricostruito con la sua segreteria. A Bergamo, sempre a novembre 2014, il presidente della Comunità montana della Val Brembana Alberto Mazzoleni aveva organizzato un confronto con alcuni sindaci, anche di altre valli, per discutere delle problematiche del territorio. Anche Foppolo era nell’elenco, dunque ritiene di avere parlato con Berera. Tutto si fermerebbe lì. Non c’era amicizia. E Arioli? Lupi non sa chi sia. Ha visto la sua fotografia sui giornali, non gli ricorda nulla.
La versione di Berera Interrogato in carcere, sostiene di avere sbloccato il problema telecabina grazie a Lupi