Mercato, accordo per il mini trasloco a piazzale Alpini
Malgrado le ferie all’orizzonte, niente tregue in Consiglio comunale a Bergamo. L’abbassamento dei canoni per le piazzole nei mercati passa all’unanimità e arriva una novità: «I 30 operatori destinati a trasferirsi nel nuovo spazio a piazzale degli Alpini sono stati individuati», dice il sindaco Giorgio Gori per confutare i malumori (evocati dalla Lega) sul trasloco dei banchi dalla Malpensata, dove con la riqualificazione dell’ex gasometro si espanderà il parco. Trenta erano gli stalli da ricollocare, gli altri andranno in via Spino. La salvaguardia degli equilibri di bilancio passa con il voto contro dell’opposizione e l’astensione di Sinistra Unita. L’ex sindaco Franco Tentorio segnala la quota di sanzioni non riscossa, il 40%: «È inaccettabile per una città come Bergamo». Replica il vicesindaco Sergio Gandi: «Nulla rimane intentato». Da qui, secondo Gandi, le correzioni al rialzo del capitolo multe. Se Alberto Ribolla (Lega) lamenta «i ritardi delle opere, come la Montelungo», il grillino Marcello Zenoni attacca sulla linea C, «non certo il metrobus promesso». Gandi sgrida le minoranze sull’agenda del governo legastellato: «Sui temi relativi ai nostri territori c’è il deserto assoluto, nonostante qualcuno si fregi di rappresentarci con forza». Il Pd si trincera sui dati: non sale la pressione fiscale, intatti i servizi. Viene riconosciuto (contro Lega e FdI, M5S a favore) il debito di quasi 175 mila euro per i minori stranieri non accompagnati, con un siparietto: Ribolla tuona contro «i turisti dell’apprendimento», metà sono albanesi, dei «college pagati dagli italiani»; Niccolò Carretta (Lista Gori) gli rinfaccia la laurea albanese di «illustri giovani lombardi», riferimento velato al Trota. (m.ca.)