Al Caravaggio già cancellati i primi 11 decolli
Acque sempre più agitate attorno allo sciopero del personale Ryanair di domani e giovedì. Sciopero che ha già comportato la cancellazione di 600 voli in decollo o atterraggio da Belgio, Spagna e Portogallo, per i quali avevano prenotato 100 mila passeggeri. Non ci saranno quindi 11 decolli da Orio verso quei tre paesi: domani il volo per Bruxelles delle 6.15, per Valencia delle 6.4, per Oporto delle 8.20, per Santiago delle 17.15 e per Madrid delle 18:50. Giovedì salteranno il Bruxelles delle 6.15, il Valencia delle 6.45, il Barcellona delle 12.15, il Palma di Maiorca delle 13.35, il Bruxelles delle 13.55 e il Barcellona delle 20.15. Ma, anche se per l’Italia non ci sono state cancellazioni preventive, non è detto che non ci saranno altri disagi. A Orio (dove per Ryanair hanno base 17 aerei, 370 assistenti di volo e 150 piloti) solo il 30-35% dei 108 voli quotidiani saranno garantiti. Intanto in Belgio i sindacati denunciano che la compagnia ha chiamato piloti polacchi e tedeschi per sostituire quelli belgi che sciopereranno. E oggi si aprirà un tavolo di negoziazioni tra Ryanair e Fit-Cisl, Anpac e Anpav per il contratto collettivo del personale navigante con base in Italia. E i conti del primo trimestre fiscale vedono l’utile di Ryanair calare del 22% a 309,2 milioni a causa dell’aumento dei costi del carburante e dei salari dei piloti. La compagnia registra comunque un aumento del 7% del passeggeri: 37,6 milioni nel trimestre. Tanto che Ryanair prevede un utile dopo le tasse tra 1,25 e 1,35 miliardi di euro.