Piazzale Alpini sarà multitasking
Presentato il progetto: lavori per 2 milioni. Obiettivo: inaugurazione nell’estate 2019
Il vecchio piazzale degli Alpini, in città, lascerà posto a una piazza. Un luogo sicuro in cui fare diverse attività, come guardare un film all’aperto o partecipare a un concerto. I lavori, da 2 milioni di euro, potrebbero iniziare entro la fine dell’anno. Il progetto prevede una pavimentazione in calcestruzzo e un nuovo impianto di illuminazione. Pure il verde cambierà faccia: alcune alberature recenti potranno essere espiantate e messe da un’altra parte, poche altre, di minor pregio, andranno tagliate, mentre le più antiche e pregiate resteranno dove sono. Il Comune vuole provare a inaugurare la piazza nell’estate del 2019.
Non più un piazzale, ma piazza degli Alpini. Un posto sicuro in cui fermarsi per fare diverse attività, come guardare un film all’aperto, partecipare a un concerto oppure giocare a basket o a pallavolo. La giunta comunale di Bergamo ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la riqualificazione di piazzale degli Alpini. Un intervento da 2 milioni di euro, progettato dallo studio dell’architetto bergamasco Remo Capitanio e dallo studio romano Osa Architettura e Paesaggio. L’amministrazione vorrebbe approvare il progetto definitivo e quello esecutivo a settembre per poi lanciare la gara per i lavori e iniziare il cantiere, se non ci saranno intoppi, tra novembre e dicembre di quest’anno. In questo caso, il tradizionale Villaggio di Natale dovrà trovare un’altra sistemazione. I lavori, divisi in due lotti, dovrebbero durare «non meno di cinque o sei mesi». Il Comune proverà a inaugurare la nuova piazza nell’estate del 2019. «Il lavoro sul piazzale — dice il sindaco Giorgio Gori — ha il delicato e difficile obiettivo di ricucire quest’area della città con il centro di Bergamo, ridando dignità a uno spazio che con il passare dei decenni si è trasformato in un luogo senza un’identità definita».
All’inizio gli architetti hanno analizzato le caratteristiche di questo spazio, dalla sua storia ai fabbricati che gli stanno intorno. «Il centro del piazzale non è vissuto — dice Capitanio —. Non ci sono nemmeno spazi adeguati per i mercatini, che vengono “schiacciati” nella parte che dà su viale Papa Giovanni». Così è nato il progetto di una piazza che potrà adattarsi a diverse esigenze. Potrà ospitare le trenta bancarelle del mercato che lasceranno la Malpensata. Oppure le 76 casette del Villaggio di Natale o ancora tre campi da volley o da basket, un concerto con almeno 1.500 posti a sedere ma potenzialmente anche con 3 o 4 mila posti, un cinema all’aperto da 400 posti o la pista di pattinaggio che ogni anno, nel periodo natalizio, viene montata in piazza della Libertà. «L’obiettivo — dice l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini — è trasformare un’area critica in uno degli spazi aperti centrali più vivaci e attivi di Bergamo. Sarà necessaria una continuità di azione dell’amministrazione e di tutti i soggetti più direttamente coinvolti nel saperla valorizzare con nuove funzioni».
Una volta finiti i lavori, questa sarà la piazza più grande della città, con i suoi 13 mila metri quadrati, di cui 10 mila pavimentati. Il piazzale diventerà più visibile, anche perché verranno tolti i cartelli pubblicitari affacciati su viale Papa Giovanni. «Adesso — spiega Capitanio — c’è una pavimentazione in asfalto con alcune aiuole, ma il verde viene percepito come un ostacolo. Il progetto prevede una pavimentazione con due tipologie diverse di calcestruzzo, una levigata e l’altra lavata». Dopo l’estate l’amministrazione farà una variazione al Piano delle opere pubbliche, per rifare in calcestruzzo anche i marciapiedi che danno su viale Papa Giovanni e via Maj. «È una spesa rilevante — dice l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Brembilla —, ma crediamo
Il verde Le piante più pregiate resteranno dove sono, altre verranno spostate e una parte tagliata
❞ Il lavoro su piazzale Alpini ha il delicato e difficile obiettivo di ricucire quest’area della città con il centro di Bergamo Giorgio Gori Sindaco
che ne valga la pena».
La piazza verrà portata a livello dell’Urban Center (che avrà un nuovo ingresso, verso piazzale degli Alpini). Ci sarà un’area centrale pavimentata, con due aiuole sui lati e solo tre panchine, per permettere a questo spazio di adattarsi più facilmente a esigenze diverse. «Sotto il piazzale — spiega Capitanio — scorrono due rogge: una taglia il piazzale in diagonale e questo ci ha suggerito uno spunto progettuale». Così è nata l’idea di un tracciato in diagonale, sopra la roggia (che sta a 4 metri di profondità), che collegherà via Maj con l’Urban Center.
Verrà rifatta anche l’illuminazione e pure il verde cambierà faccia. «Alcune alberature recenti, del 2010, potranno essere espiantate e messe da un’altra parte — spiega il dirigente del Comune, Diego Finazzi —. Poche altre, di minor pregio, andranno sacrificate, mentre le più antiche e pregiate resteranno dove sono».