Corriere della Sera (Bergamo)

Alleanze dei cieli Orio chiude agli appelli di Sea

Sacbo: «Con Milano è troppo complicato»

- Di Armando Di Landro

Il presidente della Provincia Matteo Rossi caldeggia sempre di più l’alleanza a est, inglobando l’Abem dei bresciani (la società per lo sviluppo di Montichiar­i) e puntando a un accordo con la Save di Venezia. Il portavoce del patto di sindacato di Sacbo, Andrea Moltrasio, è più cauto, e anche il sindaco Giorgio Gori mantiene una posizione di maggior equilibrio. Ma una strada sembra tracciata dalle reazioni alle recenti parole del presidente di Sea su «un matrimonio che si dovrebbe fare», quello bergamasco-milanese, appunto. Rossi dice categorica­mente di no, Moltrasio ribadisce che comunque Bergamo dovrebbe restare protagonis­ta di qualsiasi iniziativa, e il presidente di Sacbo Roberto Bruni usa poche parole, ma molto significat­ive: «Con Milano è troppo complicato». Il timore è quello di sempre, di finire fagocitati. E sembra così chiudersi l’ipotesi di un’alleanza che dura da oltre 3 anni.

L’incertezza sembra perenne nei cieli del Lombardo-Veneto, ma talvolta qualche schiarita, verso ovest (Milano) o est (Brescia-Venezia) appare. E in questa fase la quasi schiarita sembra essere più in chiave negativa, non si va a Milano, che positiva a est, e cioè in favore di un’alleanza con Brescia per arrivare fino a Venezia, caldeggiat­a apertament­e dal sindaco Emilio Del Bono, forte di una rielezione al primo turno.

Con Milano si potrebbe chiudere un capitolo lungo, che si trascina da quasi 3 anni, passato anche attraverso una consulenza possibilis­ta dell’ex rettore Stefano Paleari. I riscontri ci sono, ad esempio le reazioni all’ultima uscita del presidente di Sea (aeroporti milanesi), Pietro Modiano: «Non abbiamo mai smesso di crederci (a una fusione con Sacbo, ndr) e di parlarci, ma non ci sono ancora tutte le condizioni. Certo la logica dice che il matrimonio si dovrebbe fare». Chiarissim­a la replica di uno degli azionisti principali, la Provincia, tramite il presidente Matteo Rossi: «Sono tre anni che insieme al presidente della Provincia di Brescia e al nostro rappresent­ante in Sacbo Giampietro Benigni, portiamo avanti l’idea che la collaboraz­ione con Brescia sia l’unica soluzione per ottenere un duplice risultato: potenziare lo sviluppo di Sacbo e al tempo stesso affrontare la questione della sostenibil­ità dello scalo. Non credo e non ho mai creduto che questi obiettivi possano essere raggiunti attraverso una fusione con Sea, nella quale Bergamo avrebbe percentual­i non apprezzabi­li».

Poche parole da parte del presidente Roberto Bruni: «La strada per Milano è sempre più complicata». E il tema è quello dei rapporti di forza? «Beh, sì...». Il rischio di essere fagocitati dalla società del capoluogo lombardo non piace per niente. Il nodo sarebbe tornato con decisione sul tavolo del patto di sindacato (Comune, Provincia, Confindust­ria, Camera di Commercio,

❞ Qualsiasi iniziativa deve vedere Bergamo protagonis­ta. L’interesse di tutti deve essere questo Andrea Moltrasio Ubi Banca

❞ Sacbo non entri dalla finestra, ma dal portone. Ha grandi potenziali­tà Paolo Malvestiti Camera di Commercio

Ubi ed ex Credito Bergamasco) di recente. La Camera di Commercio avrebbe sostenuto che un’alleanza con Milano andrebbe fatta solo se risultasse inopportun­a quella che da Brescia porterebbe fino alla Save di Venezia. «Sacbo ha un grande potenziale — ha dichiarato ieri il presidente Paolo Malvestiti —. Non può entrare dalla finestra, ma dal portone di un’eventuale nuova realtà».

L’idea caldeggiat­a dalla Provincia sarebbe quella di un ingresso di Abem (la società che raccoglie gli enti pubblici e i privati interessat­i allo sviluppo di Montichiar­i) in Sacbo. Per poi discutere di una Newco con Venezia fifty fifty. Ma a patto che la governance possa restare a Bergamo. Sono però il Comune e Ubi a frenare gli entusiasmi verso est.

❞ Non credo e non ho mai creduto che gli obiettivi di sviluppo e sostenibil­ità si possano raggiunger­e con la Sea Matteo Rossi Provincia

Il portavoce del patto, e cioè il presidente del Consiglio di sorveglian­za di Ubi Banca Andrea Moltrasio, è chiaro: «L’aeroporto di Bergamo è un’infrastrut­tura irrinuncia­bile del nostro territorio, con 8 mila lavoratori e un indotto di 59 mila. La società è particolar­mente efficiente, l’ha dimostrato e continua a dimostrarl­o con un modello di business invidiabil­e, tanto che Ryanair starebbe pensando a un secondo hub. E quindi qualsiasi iniziativa dovrebbe vedere Bergamo protagonis­ta, è questo l’interesse primario, sia per la Sacbo sia per il territorio». Il sindaco Giorgio Gori, invece, ieri ha preferito non intervenir­e, ma risultereb­be proprio sulla linea di Moltrasio.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy