Corriere della Sera (Bergamo)

Atalanta, finisce 3-0 l’amichevole con la testa a Sarajevo

- Federico Fumagalli

Nonostante il pensiero alla gara di giovedì a Sarajevo, buon test per l’Atalanta nell’amichevole con la Virtus Bergamo. In una formazione priva dei titolari di Europa League l’Atalanta ha vinto 3-0 con i gol di Djimsiti, Pasalic e Zapata.

A forza di provare a non pensarci, va a finire che ci si pensa di più. Così ieri a Zingonia, passate 48 ore scarse dai misfatti di Reggio Emilia, ad assistere all’amichevole Atalanta-Virtus Bergamo c’era anche il Sarajevo: convitato di pietra. Aleggiava sul Bortolotti, il fantasma bosniaco che non fa dormire la notte. Peggio dell’afa.

Di ardua sopportazi­one. Per i tifosi, sugli spalti e a bordo campo (il presidente Percassi), e per chi gioca. Gasperini sceglie di non utilizzare i titolari del preliminar­e di Europa League (l’eccezione è D’Alessandro, ieri inserito nella ripresa). Reduci del giovedì di Coppa sono Palomino, Tumminello, Zapata. Su Gomez e Ilicic, solo notizie dallo spogliatoi­o. Nulla di grave per il Papu, in ripresa ma ancora con qualche fastidio alla testa del perone. Lo sloveno deve smaltire l’influenza.

Occhi puntati su nuovi e nuovissimi arrivati della rosa nerazzurra (Zapata e Pasalic, bene entrambi) e sul rientrante di lusso Remo Freuler (in attesa della migliore forma). Malgrado la formazione sia lontana dalla titolarità, il modulo è «Gasperini classico»: 4-3-3. La gara si sblocca presto. Al 2’ Djimsiti segna di testa su angolo di Castagne. Dopo le reti di Toloi e Mancini al Sarajevo, prosegue la settimana dei difensori goleador. Al 9’ arriva il raddoppio, ancora su azione di calcio d’angolo. Batte Reca, spizza Zapata, gira bene in gol, di destro, Pasalic. Il croato interpreta il ruolo che fu di Bryan Cristante: dietro le punte, pronto a inserirsi.

Tante occasioni nel primo tempo, tutte per l’Atalanta. Per la Virtus si mette in evidenza il portiere Gabriele Cavalieri, più volte bravo, su Pasalic, Tumminello e il Primavera David Heidenreic­h. Il 3-0 arriva in chiusura di tempo, con il preciso lancio di Luca Valzania per Zapata. Il colombiano controlla di mestiere e segna con pregevole tocco sotto. Il poker è sfiorato da Castagne e soprattutt­o da Reca, che colpisce la traversa. Il 23enne polacco è in crescita costante.

Certo più stonato il pomeriggio di un altro neo acquisto, Marco Tumminello. L’attaccante sbaglia un movimento e si infortuna al ginocchio destro. Esce zoppicante, gli subentra Cornelius. Il fatto che lasci in autonomia il Centro Sportivo, tranquilli­zza sulle sue condizioni. La ripresa è molto più anonima, senza gol e con pochi sussulti. Pasalic, ancora in rodaggio, lascia il posto al Primavera Dejan Kulusevski. Il cielo minaccia pioggia, come i nerazzurri promettono il quarto gol. Non arriva né l’una né l’altro. Anche perché prima Cornelius e nel finale Zapata, sbagliano da buona posizione. In sostanza l’Atalanta domina la Virtus (Serie D), grossomodo come aveva fatto con il Sarajevo (Europa League). Ma i risultati sono molto diversi. E il pensiero resta rivolto ai Balcani.

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Duvan Zapata Il colombiano è andato a segno per il 3-0

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