Addio a Elzi, recuperò Astino
È morto, nella sua casa di via Maj, a 70 anni Federico Friedel Elzi.
Lo aspettavano lunedì pomeriggio per il cda della Mia e a lungo avevano cercato di contattarlo al cellulare. Che però suonava libero. «Non ci siamo preoccupati, perché sapevamo che negli ultimi tempi era molto occupato nell’attività ispettiva per il Gruppo San Donato. Se non risponde, starà facendo altro — abbiamo pensato —. Così non abbiamo insistito», racconta il presidente della Mia, Fabio Bombardieri. Ma a quell’ora Federico Friedel Elzi ( foto) era, verosimilmente, già morto.
Lo hanno trovato privo di vita, seduto sul divano della sua casa di via Angelo Maj i vigili del fuoco, ieri mattina, dopo che alcuni conoscenti e vicini di casa, insospettiti dal prolungato silenzio, avevano dato l’allarme. Una morte improvvisa, dovuta ad malore, forse un infarto, quella di Elzi, 70 anni, personaggio molto conosciuto a Bergamo fin dai tempi in cui svolgeva l’ attività manageriale per la Nordental, azienda di forniture odontoiatriche.
Sempre elegantissimo, a bordo della sua
Mercedes 380 Se grigia, con l’immancabile sigaro e la cortina di fumo ad appannargli gli occhiali e uno sguardo azzurrissimo, ha mantenuto fede al cliché di personaggio appassionato, pieno di interessi e relazioni. A cominciare da quel mondo rotariano che aveva permeato con la sua vivacità, presiedendo prima il Rotary di Dalmine e poi dando vita al Rotary Club Bergamo Hospital 1 per spaziare anche all’ambito politico, tra le file di Forza Italia, e a quello culturale. Instancabile e preziosa, viene unanimemente riconosciuta la sua opera per il recupero e la valorizzazione di Astino, dalle sue colture agricole ai suoi tesori artistici con il restauro della chiesa del Santo Sepolcro. Ma spesso e volentieri capitava di incontrarlo in Città Alta, a cena con don Sessantini o per una visita in Santa Maria Maggiore. L’ultimo post su Facebook, lo scorso venerdì, contro l’abbandono degli animali. La commemorazione funebre si terrà domani, alle 9, al cimitero di Bergamo.