Ex Foro Boario Il via ai lavori e il nodo del Tar
La Coop ha chiesto al Comune di Treviglio il permesso a costruire nell’ex Foro Boario dove dovrebbe nascere un polo commerciale. Ma i residenti protestano e si sono appellati al Tar per bloccare il progetto.
La Coop scalpita per cominciare i lavori di realizzazione del polo commerciale sull’ex Foro Boario ( foto) di Treviglio. Attraverso l’immobiliare Ossidiana, infatti, ha depositato in Comune la richiesta del permesso a costruire, l’ultima autorizzazione per dare il via al cantiere, a cui ieri ha aggiunto la richiesta di autorizzazione del grande distributore di carburante previsto nel progetto. Coop ha in corso l’acquisizione dell’ex polo fieristico per 4,3 milioni di euro e ne deve versare ancora 1,4. Un’acquisizione iniziata a fine 2015 con la richiesta al Comune di convertire tutta l’area a zona commerciale con la presenza di un supermercato per il fai da te. Contro l’autorizzazione erano ricorsi i residenti nel quartiere con il sostegno dell’opposizione di centrosinistra. A inizio 2017 il tribunale amministrativo diede loro ragione. Allora il Comune, che aveva già incassato 2,8 milioni di euro di anticipi, concordò con la società un nuovo progetto: meno spazi commerciali ma una stazione di servizio a 10 linee di rifornimento. A inizio luglio i residenti del quartiere sono ricorsi al Tar anche contro questo progetto. Un problema per il Comune perché in caso di un’altra vittoria dei ricorrenti, infatti, potrebbe trovarsi a dover fronteggiare una causa per danni da parte di Coop. «Il Comune ha due mesi per concedere il permesso a costruire — spiega l’assessore all’Urbanistica Alessandro Nisoli — valuteremo la questione nei prossimi giorni con i nostri legali».