In crescita passeggeri, ricavi e merci L’utile di Orio (come previsto) in flessione

I passeggeri crescono, il traffico merci pure e anche i ricavi, ma l’utile flette. Tutto come previsto, anzi, paradossalmente, con una leggera nota positiva anche sull’utile in flessione per la semestrale di Sacbo approvata ieri dal cda. I dati indicano un incremento dei passeggeri del 5,7% rispetto allo scorso anno, con un totale complessivo, da gennaio a giugno 2018, di 6.159.082 (contro i 5.828.118 passeggeri registrati nel primo semestre 2017). Positivo anche il bilancio delle attività logistiche legate alle merci aeree, che registrano un movimento di 62.306 tonnellate (in crescita del 1,3% rispetto al primo semestre 2017). I ricavi a fine giugno si sono fissati a 71,49 milioni di euro (+ 11,1% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno) e l’utile netto di periodo è stato e pari a 5,52 milioni. «Risultato positivo — afferma in una nota Sacbo — che, sebbene in calo rispetto allo scorso esercizio (-24%), registra un aumento del 21,8% rispetto al budget previsionale». Il motivo è presto spiegato dal fatto che i due periodi, il primo semestre 2017 e quello dell’anno in corso, non possono essere raffrontati: un anno fa, infatti, il bilancio non contabilizzava il canone di concessione di 6 milioni di euro che Sacbo versa all’Enac dal primo luglio 2017. Data dalla quale ha preso il via il nuovo contratto di programma sottoscritto tra Enac e la stessa Sacbo. Si tratta di un accordoguida che disciplina diversi aspetti della gestione dello scalo, dalla realizzazione del piano degli investimenti, al rispetto degli obiettivi di qualità e di tutela ambientale, al profilo tariffario. (d.t.)