Porta Sud al via fra 2 anni
Prime idee per Porta Sud: «Lavori fra due anni»
Sta nascendo il progetto tra la stazione e via Gavazzeni.
L’obiettivo: far partire i lavori fra due anni. L’idea: realizzare «un Central Park con degli edifici all’interno». Il concetto: creare una «porta della città». Il processo: agire in modo condiviso, con un progetto flessibile e pronto alle modifiche. Per vedere qualcosa di più preciso bisognerà aspettare l’incontro con il Comune in settembre. Ma intanto il pool di architetti chiamati a ripensare i 450 mila metri quadrati tra la ferrovia e via Gavazzeni si stanno chiarendo sempre più le idee. Lo hanno fatto anche nell’incontro di ieri, al quale hanno partecipato Giovanni Vitali per l’azienda di costruzioni e gli architetti Joao Nunes, Francisco Mangado, Camillo Botticini, Matteo Facchinelli e Attilio Gobbi.
«Un team formidabile — commenta Vitali —. Ci sono delle linee e abbiamo individuato punti da modificare. Abbiamo otto mesi per presentare il masterplan, vogliamo aprire i cantiere in un paio d’anni per terminarlo entro dieci, e questo condiziona il progetto». «È un’opportunità straordinaria per Bergamo, e risolve sfide di una città moderna — spiega Nunes, paesaggista —. Ci si avvicina a una soluzione del problema di continuità tra il nord e il sud della città: sarà il contrario della periferia, le due parti si compenetreranno. Il progetto viene dopo la crisi e anni in cui si parla di consumo di suolo, quindi abbiamo una consapevolezza maggiore».
«Non sarà un progetto generico ma fatto sulle caratteristiche di Bergamo — aggiunge Mangado —. Tutta la zona è un punto di arrivo, e l’idea è che diventi la porta di una città aperta verso l’esterno, che guarda al futuro dal punto di vista funzionale e programmatico. Una specie di Central Park ma con degli edifici in relazione tra loro, degli spazi per vivere in cui ogni edificio contribuisce a unirsi con la città esistente». Lo stesso progetto sarà pensato in modo particolare: «Non sarà un ufo posato qui ma nascerà dalle realtà di Bergamo. Traccia delle linee guida e risolve alcuni problemi ma consente di risolvere anche problemi più specifici, e in modo da poter essere adattato in base alle necessità senza perdere le sue idee fondamentali».