Centro anziani nell’hotel mai aperto
Filago, dopo anni di lavori e il fallimento dell’impresa
Quello che doveva essere un albergo con tano di spa e piscina, per anni è stato solo una struttura completata e poi abbandonata ai margini della zona industriale di Filago. Dopo il fallimento dell’impresa edile che aveva sviluppato il progetto, finalmente il grosso complesso di via Fermi ha trovato un nuovo proprietario, e, insieme, una nuova destinazione. Dopo lavori di sistemazione che non dovrebbero durare più di sei mesi, sarà trasformato in una struttura per anziani: centro diurno, casa alloggio e un progetto sperimentale per i malati di Alzheimer per circa una settantina di abitanti di Filago e dei paesi vicini.
Doveva essere un hotel con piscina e spa, ma per tanti anni è rimasta una struttura incompiuta alla periferia di Filago, tra lavori cominciati, interrotti e ripartiti, e culminati nel fallimento dell’impresa che li stava realizzando. Ma ora quell’albergo mai aperto sta per trovare un futuro come centro per anziani.
Fino agli anni Settanta in quel punto di via Fermi sorgeva la cascina «Bruciata», che svettava tra le campagne, riempitesi negli anni di nuovi capannoni e di ditte. Come la confinante «Uvigal spa», che acquista il terreno e il cascinale ormai degradato, e attraverso una convenzione con il Comune vi realizza una mensa aziendale di 250 metri quadrati con una piccola foresteria al piano superiore.
A fine anni Novanta l’immobile viene rilevato dalla Edil Promotions srl di Gorlago che ha grandi progetti: la sua trasformazione in un hotel con tanto di spa e piscina esterna. L’opera si rivela di difficile realizzazione: i lavori iniziano, arrivano a buon punto nel 2003 ma si interrompono, per poi riprendere nel 2009 e concludersi nel 2011. La struttura è ormai completata, ma nel frattempo la crisi ha colpito anche la Edil Promotions, che dopo diverse difficoltà viene dichiarata fallita il 22 marzo di quest’anno. Le sue proprietà vanno all’asta e quella di Filago viene rilevata dalla Immobilgest Srl di Lecco. L’intenzione dei nuovi proprietari è chiara: riutilizzare il grande complesso per aprirvi la Casa alloggio welfare Filago, dedicata alla terza età e agli anziani malati di Alzheimer.
«Le previsioni iniziali erano quelle di riservare la settantina di posti ai residenti di Filago — spiega il sindaco Daniele Medici — ma su consiglio dal Rotary Club dell’Isola ho proposto di aprire gli spazi anche ai paesi confinanti. La proprietà ha subito accolto l’idea. Si tratta di un’opportunità preziosa e importante per il territorio».
La struttura consiste in 1.850 metri quadrati (più 1.500 esterni) suddivisi in tre piani: al pianterreno hall con reception, sale da pranzo, saletta per lettura, guardaroba, cucina, dispensa, spogliatoi e servizi igienici; al primo piano 16 camere da letto con bagno, 3 mini alloggi con zona notte soppalcata, alloggio del custode e deposito; al secondo piano si trovano 5 camere da letto e area benessere.
La gestione andrà alla cooperativa Ubuntu di Monza. «Al momento — spiega Marco Bonis, coordinatore educativo della coop — stiamo valutando nuove idee progettuali e in funzione di queste adeguare l’immobile. Chiuderemo il secondo piano, che sarà utilizzato per un altro progetto in futuro. Intanto ci saranno il Centro diurno, la Casa alloggio e un progetto sperimentale sull’Alzheimer con laboratori integrati innovativi, basati su un’indagine in ambito di welfare comunitario. Lavoreremo a stretto contatto con la casa di riposo Cerruti di Capriate e contiamo di aprire entro sei mesi».
Apertura Sono partiti i lavori di sistemazione, i 70 posti saranno pronti entro sei mesi