Corriere della Sera (Bergamo)

Ortaggi e festival A Serina i pionieri del bio

- Di Maddalena Berbenni

Mangiar sano, shiatsu, unguenti, collane fatte a mano. A Serina non è la moda. Lì, la cooperativ­a Cà Al del Mans è pioniera del bio: coltiva ortaggi dal 1990 ( foto). Da venerdì a domenica, al convento, ristorante, laboratori ed espositori.

In quest’epoca di mangiar sano, di patiti dello yoga e tutto al naturale, il festival che da venerdì a domenica animerà il convento di Serina è quanto di più attuale ci possa essere. «Bio e la terra, relazione che alimenta», da quattro anni, offre menù rigorosame­nte biologici, trattament­i shiatsu e ginnastica di gruppo, laboratori per i bambini e lo shopping fisso tra stand di tisane e unguenti, collane e babbucce lavorate a mano. O sono prodotti che rispettano l’ambiente oppure che fanno bene alle persone.

Potrebbe passare per una manifestaz­ione appesa alla moda del momento. Invece mantiene, forte, l’impronta della Cà Al del Mans, la cooperativ­a sociale che l’ha ideata e che qui, a 850 metri sul livello del mare, coltiva ortaggi dal 1990. Tra i pionieri della coltura biologica, in provincia è seconda solo ad Aretè e tutt’oggi è l’unica in Lombardia a produrre quintali di verdura in una zona di montagna. Sono 800 all’anno.

Adriano Carrara, il fondatore, lo trovi di domenica pomeriggio. Il perché lo capisci dalle sue mani. Sono segnate dalla terra che un gennaio di quasi trent’anni fa lo convinse a fermarsi in cima a questa strada a curve, stretta e con una pendenza che concede al massimo la seconda. «Quel giorno — ricorda — un contadino mi dice per caso che c’è quest’edificio in vendita». È la sede della cooperativ­a, dove la salita si apre in una distesa di prati, serre e alberi di noce. A pianoterra, attrezzi e magazzino, il furgone delle consegne pronto per un altro carico. Il primo è dedicato alla casa vacanze, dove per Paolo e Annarosa è l’ora del caffè. Lui è un medico che per il suo Gas di Seriate (Gruppo di acquisto solidale) s’era messo a cercare carote bio, il fiore all’occhiello della coop. Annarosa ha alle spalle un periodo in Amazzonia per il Movimento laici America Latina. Così si spiega come sono arrivati «all’Adriano». Ecco. Se spirito e ideali sono quelli dell’inizio, forse è perché la storia della Cà Al del Mans ha radici lontane, negli anni che Carrara e la moglie Francesca hanno vissuto da volontari tra i campesinos dell’altopiano di San Andres de Machaqa, in Bolivia, tra il 1986 e il ‘90. Erano partiti in tre, con il primogenit­o Alessio che aveva solo 2 anni. Sono tornati in cinque: Saverio è nato là e Claudia è la figlia che hanno deciso di adottare. «Un volta tornati, abbiamo condiviso con alcuni amici l’idea di vivere la solidariet­à, partendo da questo luogo». Carrara conserva le linee del progetto dattiloscr­itte come gli appunti dell’esperienza sudamerica­na. «E siccome al centro deve esserci la persona, la nostra agricoltur­a non poteva che essere biologica». Nelle serre e nei campi, oggi, a due operai fissi si alternano persone disabili, con problemi di tossicodip­endenza, richiedent­i asilo, anche. La prima serra fa da incubatric­e alle colture che poi saranno trapiantat­e. Finocchi, pomodori di ogni forma, melanzane e peperoni. Porri e patate a volontà. In estate, le insalate impongono un tour de force con trapianti settimanal­i e quasi mille cespi raccolti. «I cavolfiori sono micidiali — sorride Carrara, che tra il ‘94 e il 2003 è stato anche sindaco di Serina —. Non crescono mai, poi, in dieci giorni, te li ritrovi lì, maturi. E devi correre». Un pezzo forte stanno diventando le zucche, 50 quintali l’anno. Le cipolle, quest’estate, mica tanto: «Colpa delle piogge di maggio. Se il raccolto sarà buono, lo capisci subito, da come una pianta cresce».

❞ Il fiore all’occhiello Siamo gli unici a produrre carote bio in provincia, è merito del terreno e del clima

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 ??  ?? Prati e serreA sinistra, Adriano Carrara, 61 anni, fondatore e guida della cooperativ­a sociale nata a Serina nel 1990. Sopra, serre, pomodori e la sede della coop
Prati e serreA sinistra, Adriano Carrara, 61 anni, fondatore e guida della cooperativ­a sociale nata a Serina nel 1990. Sopra, serre, pomodori e la sede della coop
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