Corriere della Sera (Bergamo)

Profession­e doula «Così assisto le neo mamme»

Olga Rey offre assistenza e consigli pratici E a Scanzorosc­iate gestisce uno spazio ad hoc

- Locatelli

C’è chi arriva con un pancione più o meno grande per la lezione yoga, chi, bimbo in braccio e passeggino all’ingresso, per il corso di musicoccol­e, chi sempliceme­nte per bere un tè a gambe incrociate sul tappeto. E condivider­e la propria esperienza di futura o neo mamma.

A coordinare le attività e dissipare dubbi nel suo Habitat Mamma di Scanzorosc­iate c’è Olga Rey, profession­e: doula. Ancora poco diffusa in Italia (a Bergamo ce ne sono un paio), quella della doula, dal greco antico «schiava di famiglia», «è una figura non medica né sanitaria che assiste emotivamen­te e in modo pratico la donna durante la gravidanza, il parto e fino a un anno dopo la nascita del bambino», spiega Olga. Priva delle competenze mediche dell’ostetrica, che resta quindi fondamenta­le, la doula è una donna che ha seguito un corso di formazione specifico e che «fa da mamma alla mamma», supportand­ola in tutte le fasi del cambiament­o: «Non c’è un copione fisso, ma il percorso si costruisce insieme — precisa Olga —. Una doula segue la mamma a domicilio e può fare di tutto: sostenerla nel prendere decisioni, confortarl­a nei momenti più delicati, accompagna­rla a visite e corsi pre-parto, ma anche cucinarle una cena o farle una lavatrice quando il neonato non dorme e lei è senza forze».

Attività che spesso si delegano a zie, nonne e amiche, ma che qualcuno preferisce svolgere con l’aiuto di una persona esterna. C’è poi chi non ha affetti su cui contare, come Olga, che quindici anni fa si è trasferita a Bergamo dalla Colombia: «Ero cresciuta in una famiglia benestante, mio padre era un direttore d’ospedale — racconta —. A 27 anni, con una laurea in Psicologia e un buon lavoro in un’azienda sanitaria, volevo sperimenta­re qualcosa di nuovo. Così ho preso un biglietto di sola andata per l’Italia e sono arrivata a Bergamo, base per frequentar­e un corso di moda a Milano». La scuola non dà i risultati sperati ma in compenso Olga si innamora di un bergamasco con cui fa due figli. Con la famiglia lontana e «un marito spesso assente per lavoro», la donna affronta da sola

Cosa fa «Seguo le mamme a domicilio e posso fare di tutto per sostenere in questa delicata fase»

L’associazio­ne Da due anni organizza yoga, attività tenute da ostetriche e momenti di condivisio­ne

ansie e preoccupaz­ioni di due gravidanze non semplici: «Mi sentivo spaesata e non sono riuscita a trovare qualcuno che mi desse sostegno».

Non è un caso, quindi, che quando scopre la figura della doula ne rimane affascinat­a: «Ho letto su Facebook che una mia amica colombiana era diventata una doula — racconta —. Non avevo la minima idea di cosa fosse e mi sono informata. Ho capito che quella era la mia missione: aiutare le donne a vivere serenament­e uno dei momenti più delicati della vita». Si iscrive quindi al corso proposto dall’associazio­ne profession­ale Mondo Doula e dal 2012 inizia ad operare a Bergamo. Nel 2016 crea poi un’associazio­ne, con sede a Scanzorosc­iate, dove le mamme possono partecipar­e a varie attività tenute da ostetriche, insegnanti di yoga e operatori olistici.

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 ??  ?? L’idea Olga Rey è originaria della Colombia e da 15 anni vive a Bergamo. Dopo aver seguito un corso, nel 2012 ha iniziato a lavorare come doula. Nel 2016 ha creato a Scanzorosc­iate «Habitat Mamma» dove si tengono varie attività
L’idea Olga Rey è originaria della Colombia e da 15 anni vive a Bergamo. Dopo aver seguito un corso, nel 2012 ha iniziato a lavorare come doula. Nel 2016 ha creato a Scanzorosc­iate «Habitat Mamma» dove si tengono varie attività

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