Con Zapata e Rigoni Gasp ha l’imbarazzo della scelta e (sulla carta) molti gol
Sono l’attacco e la zona a ridosso degli avanti nerazzurri a essere particolarmente vari. Forse, fin troppo. Partiamo dal ruolo di centravanti. C’è un posto per quattro: Zapata, Barrow (che può anche adattarsi a giocare da attaccante esterno), Cornelius e Tumminello. Difficile che gli ultimi due risulteranno soddisfatti dal minutaggio al termine della stagione. Il club ha scelto di cedere Petagna, punta di manovra e poco incline al gol, per affidarsi a un centravanti «vero». Zapata, secondo le intenzioni dell’ambiente, dovrebbe garantire una quindicina di gol stagionali. E è già sulla buona strada con le due reti nei preliminari. A completare il reparto, ci sono Ilicic, Gomez e il nuovo acquisto Emiliano Rigoni ( foto da atalanta.it), già vicino all’Atalanta un anno e mezzo fa e che in molti paragonano al romanista Diego Perotti. Rigoni, inoltre, potrebbe essere anche utilizzato qualche metro indietro, ma inizialmente il Gasperini lo schiererà sulla linea dei trequarti. Il suo ingaggio è particolarmente importante alla luce dell’infortunio di Ilicic che lo terrà fuori, come minimo, per un altro mese. Le uniche incognite negli ultimi venticinque metri dello scacchiere dei bergamaschi riguardano le scelte tattiche di Gasperini. Perché ora ha uomini per sperimentare. Continuerà con il tridente come si è visto nei preliminari? O opterà per un attacco a due punte con un supporto alle spalle? Oppure si inventerà qualcosa d’altro, ad esempio tre trequartisti e un’unica punta per un modo di giocare champagne? L’importante, a prescindere dal modulo, è che i tifosi abbiano motivi a fine stagione per brindare.