Corriere della Sera (Bergamo)

Sicurezza, la mappa tra degrado e spaccio Le tensioni con Fs

Spaccio, bivacchi e furti: gli interventi della giunta e le segnalazio­ni dei quartieri alla Lega

- di Simone Bianco e Silvia Seminati

L’aggression­e di domenica in via Bonomelli riaccende attenzione (e polemiche) sulla sicurezza in città. Con la Lega che parla di fatti inquietant­i, in crescita soprattutt­o nella zona intorno alla stazione, e la giunta, che prova a ridimensio­nare. Non è un luogo a caso quello dove all’alba di domenica una giovane ha denunciato di essere stata presa a calci e rapinata da uno straniero: è a metà strada tra la zona ferroviari­a e il quartiere della Malpensata. Due aree difficili. E a metà settembre, il vicesindac­o Sergio Gandi rifarà un tour della sicurezza nei quartieri. «C’è un’insicurezz­a percepita che va al di là dei dati — dice il leghista Alberto Ribolla —. Colpa anche delle politiche del Pd».

L’aggression­e di domenica mattina a una ragazza in via Bonomelli riaccende attenzione (e polemiche) sulla sicurezza in città, in particolar­e su quel quadrante di città. Con la Lega, da una parte, che parla di fatti inquietant­i, in crescita soprattutt­o nella zona intorno alla stazione, e la giunta, dall’altra, che prova a ridimensio­nare, anche se è consapevol­e che alcuni quartieri sono problemati­ci. Non è un luogo a caso quello dove all’alba di domenica la giovane ha denunciato di essere stata presa a calci e rapinata da uno straniero: è a metà strada tra la zona ferroviari­a e il quartiere della Malpensata. Due aree difficili, segnate in rosso nelle mappe virtuali di cui la politica cittadina dispone per trattare il tema sicurezza.

«Proprio via Bonomelli, insieme a via Quarenghi, è la strada nella quale abbiamo eseguito più arresti per spaccio, con la polizia locale: 31 nei primi mesi del 2018, un record», dice il vicesindac­o e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi. Eppure, è evidente, ancora

non basta. «La situazione legata allo spaccio — spiega Gandi — è migliorata soprattutt­o nel tratto di via Paglia e in parte di via Bonomelli. Certo, questo fatto è grave e ci dice che c’è ancora molto da fare». Nella lista delle priorità per la sicurezza in città, subito dopo arriva la Malpensata: «Abbiamo messo una pattuglia della vigilanza privata quasi tutta la notte e abbiamo esteso a tre ore la presenza diurna — dice Gandi —. Ma resta un quadro non facile, soprattutt­o al parco, a causa di bivacchi di persone che consumano alcol. Dovremo insistere e progettare eventi che rendano il parco più vivibile per il quartiere». Terzo: l’area della futuribile Porta Sud. Qui, a partire dal parcheggio gestito da Fs (Sistemi urbani), affacciato su piazzale Marconi, si snoda un percorso battuto da sbandati e spacciator­i. «Purtroppo abbiamo avuto più di un problema

nel rapporto con Fs, li abbiamo richiamati alle loro responsabi­lità, dovranno fare di più per combattere il degrado nella zona».

A metà settembre Gandi ripartirà con un tour della sicurezza nei quartieri. «L’altro tema forte che dovremo affrontare — anticipa il vicesindac­o — è quello dei furti in appartamen­to. Villaggio degli Sposi, San Paolo, Colognola, Grumello sono quartieri particolar­mente colpiti. Contro queoccupa sto fenomeno metteremo in campo anche parte degli 11 agenti che verranno assunti».

I quartieri su cui l’amministra­zione sta ponendo attenzione sono gli stessi che mandano segnalazio­ni alla Lega. «Gli abitanti delle vie Paglia, Quarenghi, Bonomelli e quelli della Malpensata mi segnalano spesso episodi di droga e capannelli di persone che bivaccano anche sui marciapied­i — dice il consiglier­e leghista e deputato Alberto Ribolla —. In via Bono le segnalazio­ni parlano di droga e anche di prostituzi­one. Poi c’è la zona della stazione, di piazzale degli Alpini e delle Autolinee: qui mi vengono segnalate soprattutt­o risse e bivacchi di stranieri. Alla Celadina e alla Clementina, i cittadini lamentano problemi di degrado e droga, soprattutt­o nella zona del supermerca­to aperto 24 ore su 24». In altre zone, dice ancora il Carroccio, ci sono problemi diversi. «Più volte — dice Ribolla — gli abitanti di Colognola mi hanno segnalato furti nelle abitazioni, così come quelli del Villaggio degli Sposi. Al Monterosso pre- invece l’occupazion­e della cascina Ponchia. C’è un’insicurezz­a percepita che va al di là dei dati. Io — aggiunge Ribolla — abito in centro, non in stazione, e ho gente che si droga sotto casa. Non do la colpa solo alla giunta, ma credo che la politica del Pd di apertura a tutti non abbia aiutato. Non è un mistero che alcuni spacciator­i siano richiedent­i asilo. In altre zone della città, per esempio a Longuelo o a Valtesse, non mi sono mai state segnalate criticità sulla sicurezza». Poi una frecciata fuori tema: «Sulla questione del verde, invece, mi arrivano messaggi da tutta la città, nessun quartiere escluso», dice Ribolla.

Il caso Porta Sud Le tensioni tra Comune e Fs per la cura delle aree vicine ai binari, oggi zona di sbandati

Tornando al fronte sicurezza, questa è stata l’estate delle nuove telecamere. Dopo l’installazi­one, il rodaggio del sistema, almeno sulle vecchie postazioni (non ancora in via Bonomelli, ad esempio), sta procedendo «in modo positivo», dice Gandi. Ma, appunto, in alcuni angoli di città, più difficili di altri, l’effetto deterrente ancora non c’è.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy