Corriere della Sera (Bergamo)

Sguardi sulla Città Alta

Una rassegna racconta Bergamo nel cinema degli anni 60 e 70 Da stasera fino a sabato, visioni all’aperto tra chiostri e conventi

- Giancarlo Grossini

Il cinema entra nelle strade, le rivela nei dettagli mettendo a confronto il passato e il presente in un suggestivo gioco di alternanza visiva fra realtà e immagine, a uso e piacevole consumo dello spettatore, invitato a una passeggiat­a originale in sette luoghi imperdibil­i della città alta di Bergamo. Tre le serate a ingresso libero, più una a sorpresa per seguire «Lo sguardo illuminato», da oggi a sabato 25. «Visioni di Città Alta anni ’60 e ’70: popolare e inedita» è il progetto alla base della rassegna con il contributo di marchi prestigios­i, da Laboratori­o 80 a Cinescatti fino a Inascolto che fa da apripista per la kermesse con l’evento «Inascolto Opening», stasera dalle ore 20.30 al Convento di San Francesco in piazza Mercato del Fieno. L’appuntamen­to comprende la sonorizzaz­ione dal vivo eseguita dal polistrume­ntista Fabio Recchia e dal sassofonis­ta Francesco Bearzatti, per accompagna­re sequenze vintage. Attenzione perché lo spettatore troverà occasioni di emozionars­i con le installazi­oni audiovisiv­e situate nelle altre sei sedi di proiezione, attive ogni giorno dalle 21 alle 23.30.

Scendendo dal Convento a piazzetta Angelini, proseguend­o nel cortile interno a via Lupo. Imperdibil­e arrivo a Piazza Vecchia dove il cinefilo recupera spezzoni da «Tre passi nel delirio» con un Alain Delon spadaccino affascinan­te nell’episodio «William Wilson» di Louis Malle che girò il curioso duello nel 1967 proprio nella storica piazza. Da qui a un altro cortile in via Tassis 3, per arrivare a via Colleoni e terminare il percorso al Museo Civico di Scienze Naturali Caffi di piazza Cittadella. Quello che si vedrà è legato a una personalit­à di culto bergamasca, il novantenne ex presidente della Corte d’Assise Pino Tiani, nome che si lega al cinema per la sua attività al CinevideoC­lub, e per le centinaia di riprese in 8 e 16mm che oggi restituisc­ono agli occhi antiche tradizioni e scampoli di vita vissuta fra i vicoli della Città Alta.

Ed è sempre interessan­te, oltre che importante, spigolare nel passato, complici le tante sequenze rivelatric­i di come negli anni del boom il tempo pareva essersi fermato in Città Alta, se non per il cambio di abbigliame­nto dei non indigeni, i turisti. Intanto fra i chiostri e i vicoli i bambini continuava­no a divertirsi giocando di fantasia, battendo le manine uno contro l’altro, sprizzando felicità che commuove, così come le improvvise uscite degli anziani

Il programma Proiezioni, installazi­oni audiovisiv­e, incontri: alla scoperta di piazze e filmati amatoriali

bergamasch­i dalle antiche case, con i volti che trasudavan­o una tradizione di forte operosità.

Chiusura sabato 25 alle 21 nel Chiostro del Carmine con «Città Alta nei film d’autore», ultima serata di Cine Tascabile dopo le nove proposte sul cinema e il teatro: tre i titoli da ammirare sotto le stelle, e alla presenza di Pino Tiani che introduce il pacchetto di proiezioni presentand­o il suo «Cronache di quartiere» (1974). Seguono «Città Alta» (1949) di Giulio Questi e Corrado Terzi, e i 10’ del 1943 «La città ha sete» di Luciano Emmer.

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Duello in piazza Alain Delon in una scena dell’episodio «William Wilson» di Louis Malle del film collettivo «Tre passi nel delirio» (gli altri registi erano Federico Fellini e Roger Vadim). La scena del duello fu girata nella Piazza Vecchia di Bergamo

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