Slot, ora l’azzardo preferisce l’online
Crescono sale virtuali e bookmaker. E le imprese salgono a 140 (+3,7%), anche in città
Il giocatore d’azzardo preferisce il virtuale agli sgabelli delle sale slot. Le imprese del gioco online, oltre che bookmaker, scommesse delle corse e concorsi a premi in Bergamasca sono aumentate da 39 a 45. Sei, delle quali la metà in città. Le attività di gioco d’azzardo in totale sono salite aumentando da 135 a 140. Le classiche sale con i videopoker sono sempre le più numerose (76) ma sono stabili.
Alla fine sono partiti. Due giorni dopo. Ma non si può parlare di lieto fine, perché metà dei passeggeri del volo di lunedì pomeriggio per Tenerife, mai decollato da Orio, ha rinunciato alla vacanza. «Saranno rimborsati», promette il tour operator I viaggi del turchese (Tui), che si appella alla sicurezza e assicura d’aver assistito chi è rimasto a terra.
Sono 140 le persone al gate per imbarcarsi verso le Canarie, alle 17.55 di lunedì. Dovrebbero salire a bordo di un aereo della compagnia Cobrex Trans. Fondata in Romania nel 1994, la sua flotta — stando a quanto dichiara sul sito Internet dove si rivendica «una lunga tradizione aeronautica» nazionale — consiste di due mezzi e uno solo ha le ali (un Boeing 737/300), perché l’altro è un elicottero. Inizialmente è annunciata un’ora di ritardo. Colpa — viene detto così ai passeggeri — di una lampadina da cambiare. L’attesa sconfina a notte fonda e si rimanda prima a martedì sera, poi alla mattina di ieri, quando il volo esala, si fa per dire, l’ultimo respiro e viene cancellato. In mezzo, le manutenzioni fallite per l’aeromobile: la luce è essenziale ai voli in notturna, avvalora Tui, e nonostante i tentativi di cambiarla (convocando un tecnico della Cobrex) l’Enac non avrebbe dato il suo assenso. Alla fine il volo si è trasferito (in diurna) verso altri hangar in vista di un’altra tratta da coprire, affittata però a un altro tour operator. Il personale di Tui sostiene d’essere rimasto con il cerino in mano: sistema per due notti in hotel gli aspiranti turisti. Invece delle playas sognate per mesi si sono ritrovati parcheggiati nell’hinterland bergamasco. Metà di loro ha deciso di non partire, dopo aver perso due giorni di ferie. Gli altri settanta sono decollati ieri mattina, ma da un altro aeroporto: sono stati dirottati su un volo Blue Panorama da Malpensa. Stessa sorte per i viaggiatori (stavolta le rinunce sono state di meno) che martedì erano diretti a Creta. A Heraklion sono atterrati ieri sera con Albastar, dopo essere partiti sempre dall’aeroporto milanese. Odissea finita.
«È inconcepibile che per una lampadina un vettore sia fermo per due giorni — ha criticato il presidente di Federcontribuenti Marco Pacca- gnella. Neanche i fratelli Wright avrebbero attuato una cosa simile». Tui risponde appellandosi alla sicurezza da preservare. «Capisco il disagio, ma ben vengano i controlli — replica il direttore commerciale Quirino Falessi —. Forse non siamo stati veloci, ma porre rimedio in alta stagione, per salvare il salvabile, non era facile. Rimborseremo biglietti e alberghi e valuteremo ulteriori risarcimenti. Ci sono aziende più blasonate che abbandonano i passeggeri per ore, noi ci siamo stati e ci mettiamo la faccia». La Cobrex, a cui potrebbero essere chiesti i danni, non era la compagnia prescelta: quella originaria è saltata, mesi fa, per via delle revisioni periodiche della flotta.
La compagnia Il volo era affidato al vettore romeno Cobrex Trans che ha un solo aereo La replica Il tour operator: «Rimborseremo tutti ma non abbiamo abbandonato i clienti»