Corriere della Sera (Bergamo)

Sant’Alessandro Bancarelle e teatro per il patrono

Allestite sul Sentierone le bancarelle degli artigiani del ferro e del legno In Città Alta, brindisi, torta e i fuochi d’artificio dagli spalti di San Giacomo

- Daniela Morandi

Estate, stagione di feste patronali. Da Nord a Sud, in Italia, il santo patrono si celebra tra devozione e popolare mondanità. A Bergamo, tra musica, letture e spettacoli pirotecnic­i, si rende onore a Sant’Alessandro martire. La fede e la dimensione civica si stringono all’unisono davanti al patrono, in nome dell’umiltà. Perché le celebrazio­ni sono un’occasione per riflettere su una virtù dimenticat­a.

L’invito della Diocesi e del Comune è «allontanar­si dall’egocentris­mo del nostro tempo per ricordarsi che non siamo il centro del mondo». Stasera, alle 20.45, nella chiesa del monastero di Santa Grata, in via Arena, si concludera­nno gli incontri d’approfondi­mento su uomini e donne umili, organizzat­i nei luoghi del martirio del santo, con la figura di Maria Elisabetta Mazza. Domani la giornata centrale di festeggiam­enti «sacri e profani»: sul Sentierone le bancarelle di artigiani del ferro e del legno, allestite oggi e domani dalle 9 alle 24, domenica dalle 9 alle 21; dalle 10 alle 12, il concerto di campane, con i rintocchi della Torre Civica e della Cattedrale come apripista per tutti i campanili della città; alle 16 lo spettacolo degli sbandierat­ori in Piazza Vecchia. Alle 21, in Duomo, «Il centro del mondo. Canto a una virtù dimenticat­a»: rappresent­azione teatrale, con drammaturg­ia di Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Valter Malosti, anche regista e attore, accosta i testi biblici di Isaia alla conferenza «Questa è l’acqua», tenuta da David Foster Wallace. A unire le letture, il tema dell’umiltà e la voce recitante di Malosti, a intermezza­rle la chitarra di Andrea Braido in dialogo con i rintocchi del Campanone e i suoni elettronic­i del duo Gup Alcaro e Paolo Spaccamont­i. Al termine dello spettacolo, sotto i portici del Palazzo della Ragione, brindisi con Valcalepio e degustazio­ne della torta di Sant’Alessandro. Alle 23, fuochi d’artificio dagli spalti di San Giacomo. Domenica le campane annunceran­no il pontifical­e del vescovo che, alle 10.30, celebrerà la messa solenne in Cattedrale, mentre alle 18.30 la celebrerà in Sant’Alessandro in Colonna.

Ma la festa del patrono è anche folclore: domenica alle 12, in piazza Duomo, esibizione di gruppi folclorist­ici; dalle 15 alle 20 il concerto di campane itineranti tra le vie della città; alle 16 la parata degli Unity Show Project in Piazza Vecchia, alle 17 il concerto bandistico al Monastero d’Astino, con il corpo musicale Sant’Agata di Martinengo, mentre alle 18, in Santa Maria Maggiore, quello d’organo con musiche di Bach, Mendelssoh­n, Esposito e Reger.

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Filo conduttore L’umiltà è la virtù scelta per festeggiar­e Sant’Alessandro

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