FI, dura replica a Masper: «Lui voleva l’inciucio»
Sorte e Franco contro il leghista che li aveva provocati Ma il patto nel centrodestra per via Tasso è inevitabile
«Ènervoso. E lui voleva l’inciucio col Pd», Alessandro Sorte ( foto) e Paolo Franco, di Forza Italia, replicano a Gianfranco Masper, possibile prossimo segretario della Lega. Ma le trattative nel centrodestra per la Provincia proseguono.
Forse è pretattica, ma sembra antipatia vera. Lega e Forza Italia si preparano a fare un accordo (che appare quasi inevitabile) per la prossima presidenza della Provincia di Bergamo, in un modo per lo meno bizzarro. Il capogruppo leghista in via Tasso, Gianfranco Masper, in corsa per la prossima segreteria provinciale, aveva aperto i giochi chiedendosi «chi decide davvero in Forza Italia, Sorte o Franco?». Il deputato e il coordinatore azzurri replicano con altrettanta durezza: «Masper? Deve recuperare con i suoi, dopo aver ventilato un accordo a tre con il Pd», dicono Alessandro Sorte e Paolo Franco. Prossimo passo — paradossalmente nessuno lo mette in discussione — ritrovarsi tutti insieme a parlare di candidature e uscirne con un buon accordo.
Masper aveva rimandato al mittente precedenti parole di Franco sulla mancanza di un interlocutore della Lega con cui Forza Italia potesse valutare nomi e modi di un’alleanza per la Provincia. Da qui l’uscita del leghista. «In Forza Italia a
decidere è il segretario — è perentorio Sorte —. Lavoriamo insieme da anni, ci sentiamo 20 volte al giorno. Masper è nervoso perché, dopo aver parlato di un accordo a tre per la Provincia, è stato sbugiardato immediatamente dal segretario regionale della Lega». Il riferimento è a un’uscita di Masper su Bergamonews (una sorta di editoriale-analisi firmata dal leghista) in cui definiva l’ipotesi di larghe intese per via Tasso, con Gianfranco Gafforelli al comando, «non
balzana», purché «entro limiti temporali precisi». E da qui ripartono i forzisti: «Masper da un lato auspica un inciucio a tre, ma i vertici leghisti regionali, Grimoldi in primis, giustamente sono contrari. Da quando sono coordinatore provinciale di Forza Italia non abbiamo mai pensato ne dato adito alle larghe intese. Restiamo in attesa del rinnovo dei vertici della Lega provinciale per sapere chi sarà in grado di garantire un accordo su tutta la Provincia».
Su queste basi, azzurri e leghisti dovranno comunque sedersi e trattare. La Provincia resta una questione di non semplice soluzione. Forza Italia consulterà i propri coordinamenti territoriali nei prossimi giorni, al momento il nome più forte è quello del sindaco di Calvenzano, Fabio Ferla. La Lega può mettere sul piatto Massimo Bandera (Almè) ma cerca anche altre soluzioni (in secondo piano le ipotesi di un civico o di Stefano Locatelli di Chiuduno). Il tempo non è molto e, appunto, la Lega nel frattempo deve chiarire anche la vicenda della segreteria, per la quale Masper resta
I nomi Restano sul tavolo le ipotesi Ferla (Forza Italia) e Bandera (Lega) per la Provincia
❞ Noi siamo per il centrodestra unito. Restiamo in attesa del rinnovo dei vertici provinciali della Lega per sapere chi sarà in grado di garantire un accordo su tutta la provincia Paolo Franco FI
(al netto delle ultime uscite) il nome buono per gestire le diverse anime del partito. Tutti passaggi inevitabili per arrivare poi a parlare delle questioni di peso, le candidature per il Comune di Bergamo e per le altre città al voto nel 2019. E per la sfida al Pd nel capoluogo (soprattutto se Giorgio Gori sarà ancora in campo) servirà un centrodestra unito: l’accordo sulla Provincia ne è la base.